La Giunta comunale ha approvato l’affidamento in uso alla Fondazione Musei Civici di Venezia dell’immobile di circa 1300 metri quadrati denominato “Edificio I”, situato nel compendio delle ex Conterie di Murano, per il suo recupero funzionale ad uso museale e per la sua annessione al limitrofo Museo del Vetro (guarda il servizio).
L’ampliamento del Museo del Vetro
“Già dieci anni fa il Comune di Venezia affidò in uso alla Fondazione l’immobile di Palazzo Giustinian che ad oggi ospita l’attuale Museo del Vetro – commenta l’assessore al Patrimonio Renato Boraso – Con la delibera di oggi abbiamo dato la possibilità al Museo di allargarsi all’Edificio I del compendio delle Conterie: una decisione lungimirante e nata a seguito di una costante dimostrazione di quanto visitato e ricco di opere sia il Museo del vetro. Ora la stessa Fondazione dovrà dare avvio agli interventi finalizzati al recupero dell’immobile, così da renderlo quanto prima fruibile al pubblico”.
Il commento del sindaco Brugnaro
“Nel corso degli ultimi anni, grazie alla volontà di tutta l’Amministrazione comunale di investire nella tutela delle tradizioni veneziane, in primis quella del vetro di Murano, il Museo con i suoi quasi 220mila ingressi l’anno è diventato un luogo sempre più visitato – commenta il sindaco Luigi Brugnaro -. Un merito che va attribuito certamente alla capacità della Fondazione Musei Civici e a quanti vi lavorano di arricchire continuamente le proprie collezioni e organizzare mostre ed eventi come, ad esempio, all’interno dell’appena conclusa terza edizione della Glass Week che, nell’arco di una settimana, ha saputo portare nella Città storica e in terraferma oltre 180 eventi legati al mondo del vetro. Con la delibera che abbiamo approvato oggi andiamo così a dare un nuovo impulso alla promozione dell’arte vetraria.
Proprio la settimana scorsa la Giunta ha accettato la donazione di ben 106 opere in vetro che verranno esposte proprio all’interno del Museo, che vive e, grazie al gesto generoso di tantissimi maestri vetrai, racconta la nostra storia permettendo alle future generazioni di conoscere e scoprire sempre più una delle eccellenze veneziane”.