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Mestre, sfogo Brugnaro su Via Piave: “tanto lavoro senza esiti”

Spegnere le luci nelle città significa anche rendere meno sicure le strade e le piazze rinunciare ad eventi e manifestazioni soprattutto in vista del Natale. Oggi durante l'alzabandiera per celebrare il patrono di Mestre e della Polizia di Stato San Michele Arcangelo, il sindaco ha parlato anche di sicurezza

Alzabandiera stamani a Mestre in piazza Ferretto per celebrare il patrono della città San Michele, che è anche protettore della polizia di Stato. Nella tradizione cristiana, San Michele Arcangelo è colui che ha combattuto e sconfitto il male e per tale motivo, il 29 settembre 1949, Papa Pio XII lo ha proclamato protettore dei poliziotti.

E’ stata un’occasione quella di oggi per parlare della sicurezza della città e in particolare dello spaccio nella zona calda di via Piave dove non si registrano miglioramenti. Il sindaco di Venezia ha annunciato che chiederà anche al nuovo governo più poteri ai sindaci.

Le parole di Luigi Brugnaro su Mestre:

“Su Mestre abbiamo fatto un lavoro enorme in questi anni, io personalmente ho fatto i posti di blocco e continueremo a fare. Però non c’è dubbio che noi abbiamo delle aree, per esempio quelle di via Piave, area della stazione, dove ancora non siamo riusciti a risolvere i problemi.

Su questo chiederemo aiuto a questo nuovo governo che credo sia sensibile a queste cose, con più uomini e qualche modifica legislativa soprattutto sui reati minimi(gente che sporca le strade, i muri ecc…).

Bisogna che anche i capi capiscano che l’ordine pubblico non può essere in capo al sindaco o sennò che ce lo diano, se ci fanno la delega, lo faccio io. Attualmente vorrei prendermi la responsabilità di tutto ma purtroppo non le ho e la gente non ne può più.”

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