Massimiliano Schiavon: priorità dei vaccini agli operatori turistici

Il neopresidente della Federalberghi Veneto Massimiliano Schiavon chiede vaccini per tutti gli operatori turistici come sta facendo la Grecia in vista dell'arrivo della stagione estiva

Massimiliano Schiavon, presidente di Federalberghi Veneto parla di turismo: “Fare del Veneto l’esempio di ripartenza nella stagione estiva”.

Chi è Massimiliano Schiavon

E’ nato a Conegliano Veneto, ma abita a Jesolo da sempre. Ha 52 anni, sposato e padre di due ragazzi. Massimo è figlio di albergatori e ha continuato fin da giovane con l’attività che è stata sempre di famiglia. Dal 2007, e per tre mandati consecutivi, è stato presidente dell’Associazione Jesolana Albergatori. Conta varie partecipazioni nei cda di realtà territoriali quali Jesolo Tuirismo Spa, Consorzio di Promozione Turistica, membro del comitato Fidimprese Turismo Veneto.

Dal 2011 è a capo della fondazione Its Turismo Veneto. E’ membro della giunta di Federalberghi Veneto e componente del direttivo nazionale dal 2007.

Nel 2019, su mandato di Federalbeghi, ha ricoperto il ruoto di chair person, coordinando l’ accoglienza e le risorse umane, nell’ambito del turismo Veneto; Schiavon è anche coordinatore, del progetto decalogo sulla carta dell’ospitalità Regione Veneto.

Sarà lui ad avere il compito di contribuire a trainare uno dei comparti più importanti dell’economia regionale e nazionale, guardando ad un nuovo rilancio e a nuove sfide nel mercato internazionale. Schiavon ringrazia chi lo ha preceduto, Marco Michielli, per il lavoro svolto in questi anni e per l’ impegno nel corso dell’ultimo anno e mezzo, nella gestione della pandemia che ha duramente colpito il comparto turistico.

La sfida di Massimo Schiavon

Massimiliano Schiavon dichiara : “ Riportare al centro dell’economia regionale e nazionale il comparto alberghiero, con la responsabilità di fare del Veneto anche la prima Regione anche per la ripartenza del nostro settore. Il momento è duro, prima di tutto viene la salute ma cercheremo di ripartire dalle nostre zone costiere in vista dell’estate. Mi rendo conto che però sono le città d’arte a subire il conto più salato e che vedono la ripartenza più lontana”.

Per quanto riguarda l’estate, le persone si stanno già chiedendo come potranno organizzarsi in vista delle ferie estive. Schiavon commenta:” ci saranno sicuramente attenzioni in più rispetto all’anno scorso dovute alle varianti che circolano che sono molto più contagiose. Noi ci stiamo preparando, siamo positivi e, gli operatori balneari, stanno già programmando tutte le iniziative necessarie garantendo la sicurezza nelle spiagge. Prima di tutto viene la sicurezza.”

I vaccini nel turismo

“Se il turismo è la fonte primaria di circolazione del virus, è alo stesso modo la principale fonte di crescita economica, quindi è fondamentale procedere alle vaccinazioni in questo settore. Gli operatori devono essere protetti per garantire sicurezza ai clienti ed essere a loro volta tutelati.

Schiavon continua sul tema dei vaccini, facendo riferimento anche al rapporto col Governo: ” I rapporti sono molto aperti e serrati col Governo Draghi in particolare col ministro Garavaglia. Mi sento fiducioso e contento. Ciò che sembra difficile è il fattore tempo, gli strumenti ci sono ma dipende da come si evolveranno le cose nei prossimi mesi. Il piano vaccinale prevede la vaccinazione all’interno delle strutture per accelerare questa prima fase che diventa strategica e fondamentale prima di Settembre, periodo in cui si ipotizza la completa vaccinazione.”

Le strutture

“Le nostre strutture stanno aspettando l’avvio della stagione estiva. Abbiamo anche delle strutture a Venezia, am a Venezia c’è molta difficoltà per mancanza di flussi internazionali, a partire dalla compagnie aeree. Per l’arrivo dei turisti, noi ci muoveremo rispetto alle direttive del governo, è importante muoversi compatti. Ma, è fondamentale che il passaporto vaccinale  non diventi discriminante nel muoversi nei territori. Siamo pronti ad accogliere turisti che non hanno ancora ricevuto il vaccino, ma non significa che non saremo prudenti.”

Il lavoro da fare

Il lavoro si baserà su: sostegno finanziario al comparto, individuazione di ristori equi per il settore e il dialogo con il settore bancario; sostegno al reddito per i lavoratori sospesi e la defiscalizzazione degli oneri fiscali per le aziende che andranno a riassumere i lavoratori. Inoltre, anche  revisione Legge 11, gli affitti brevi, la classificazione alberghiera.

In particolare e con urgenza è importante rimettere al centro il tema degli alberghi come elemento trainante dell’economia nazionale e non solo territoriale.

Le chiusure degli hotel

“Purtroppo ci saranno chiusure negli alberghi. Le risorse sono finite e stiamo aspettando le misure del Decreto sostegni per consentire alle aziende di recuperare ciò che è possibile ottenere. Anche i nostri concorrenti internazionali saranno molto competitivi e noi non dobbiamo essere da meno. Lo scenario è complicato e una buona parte delle nostre strutture non riaprirà”.

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