Cronaca

Spaccia marijuana: giovane pusher veneziano arrestato

Viavai sospetto, in casa nasconde 170 grammi di marijuana. Si tratta di un giovane 21enne veneziano. Operazioni del Norm di Mestre e dell'unità cinofila della polizia locale di Venezia

Era già noto ai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Mestre per un precedente di natura amministrativa in materia di stupefacenti e quel “traffico” di ragazzi attorno al suo appartamento nel centro di Mestre, già dalle prime ore del pomeriggio, che ha da subito insospettito gli investigatori. P.A., veneziano classe ‘98, è stato fatto uscire di casa con un pretesto e con l’ausilio di una unità cinofila della Polizia Locale di Venezia, è stato perquisito tutto il suo appartamento. Sono bastati pochi minuti al cane antidroga Warus per “fiutare” la droga di cui il ragazzo, vistosi alle strette, ha riconosciuto la paternità. Nascosti in un pensile della cucina infatti vi erano 170 grammi circa di marijuana, conservati in un bustone di cellophane che per le dimensioni ha chiarito da subito la portata potenziale della fiorente attività di spaccio.

La perquisizione

Nello stesso momento P.A. consegnava anche un bilancino, utilizzato chiaramente per la pesatura. La perquisizione, nonostante la collaborazione del proprietario proseguiva e, sempre in cucina, veniva ritrovato tutto il restante materiale necessario per il confezionamento delle dosi. In particolare, un altro bilancino di dimensioni maggiori a quello già consegnato, due paia di forbici, un coltello ed un “cutter” intrisi di stupefacente, presumibilmente Hashish, un rotolo di cellophane iniziato e infine un piccolo involucro di circa 6 grammi, con Marijuana.

L’arresto

Terminata l’attività di perquisizione, il giovane veniva dichiarato in stato di arresto per detenzione dello stupefacente ai fini di spaccio e sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del rito per direttissima di questa mattina avanti l’autorità giudiziaria lagunare.

La marijuana

Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro e i Carabinieri sospettano che, sulla base degli ultimi sequestri di droga ed arresti, si tratti di un “giro” decisamente fiorente, richiamo di giovanissimi, spesso anche provenienti da altri comuni della terraferma veneziana.

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