I militari della Stazione di Marghera in particolare, nel corso di uno dei numerosi servizi predisposti per il contrasto ai reati predatori e microcriminalità in genere nelle aree più sensibili del territorio, hanno tratto in arresto Hanine Hicham, 41enne marocchino ma domiciliato in zona, già sottoposto al divieto di avvicinamento alla ex compagna in base alla normativa del c.d. “Codice Rosso” per reati di atti persecutori.
L’arresto a Marghera
I Carabinieri infatti hanno dato corso ad un’ordinanza cautelare emessa dal Tribunale veneziano nei suoi confronti che ne ha disposto la cattura e la traduzione in carcere, per l’aggravamento della misura cautelale. L’uomo, mosso da un impeto irrefrenabile, continuava a minacciare ed irretire la donna, rendendole la vita pressoché impossibile. Rintracciato a Marghera, l’uomo si dichiara in stato di arresto e si conduce prima presso gli uffici della locale Stazione Carabinieri per le attività del caso. Al termine di queste, era tradotto presso il carcere di Venezia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente.
L’arresto a Martellago
Il secondo arresto è avvenuto a Martellago, dove a finire in carcere è stato Bresin Fabrizio classe 1963. Domiciliato in terraferma e pluripregiudicato, colpito da misura di esecuzione definitiva con condanna a poco più di otto mesi per un reato di natura famigliare risalente al 2010. I Carabinieri della Stazione di Martellago hanno provveduto al suo arresto su ordine della Magistratura di Venezia e la successiva traduzione in carcere a Santa Maria Maggiore.
Specifici servizi di intensificazione del controllo del territorio verranno posti in essere per tutta la settimana, a contrasto dei reati predatori e delle manifestazioni di illegalità più sentite.
