Impresa al Centro

Luca Fabbri: contratto nazionale e specificità locali

Intervista a Luca Fabbri, vice presidente Confindustria di Venezia e Rovigo: il modello di contrattazione collettiva su due livelli consente una flessibilità più coerente.

Nel corso di un’intervista Luca Fabbri, vice presidente Confindustria di Venezia e Rovigo, ha dichiarato che il contratto nazionale dovrebbe rispettare le specificità locali e territoriali. Ogni imprenditore vuole far sì che la sua impresa cresca e pertanto l’accordo dovrebbe essere fatto tenendo conto della situazione dell’azienda, delle sue attività e soprattutto dei suoi scenari presenti e futuri.

Il modello di contrattazione collettiva su due livelli consente una flessibilità più coerente e adatta ad affrontare situazioni che possono essere variegate. Questo modello consente di legare la crescita dei salari a concetti di competitività dell’impresa e di produttività.

La svolta è evidente dal momento in cui gli interessi dell’impresa e quelli dei dipendenti che vi lavorano sono coincidenti. Secondo Fabbri, solo insieme si possono creare le condizioni di sviluppo e mantenimento delle aziende, che corrispondono poi a uno sviluppo economico e sociale.

Il contratto ha un ruolo di garanzia e va a coprire innanzitutto gli aspetti normativi e di trattamento economico complessivo e minimo, comuni a tutti i lavoratori. La contrattazione di secondo livello può essere aziendale o territoriale e va a rispondere a tutte quelle peculiarità che sono proprie della piccola impresa, che va tutelata.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Disattiva AdBlock per sostenerci

Televenezia ogni giorno mette a disposizione informazioni e contenuti gratuiti. La libertà d'informazione deve essere sostenuta e Televenezia lo fa anche grazie ai banner pubblicitari. Sostienici e disattiva AdBlock