Salute e benessere

Lotta al gioco d’azzardo patologico: il progetto della Regione Veneto

Estate 2018: oltre alla lotta contro l’abuso di alcol e il consumo di droghe, la regione implementa la prevenzione al gioco d’azzardo patologico. Il coordinamento del progetto è affidato all’Ulss4

Non solo la lotta contro l’abuso di alcool e il consumo di sostanze psicoattive, questa estate la Regione Veneto, in collaborazione con le aziende sanitarie, amplia la prevenzione al gioco d’azzardo patologico nei giovani.

Il coordinamento regionale di progetti di prevenzione selettiva nei luoghi di divertimento si chiama “Safe Night” ed è stato costituito dalla Regione Veneto nel 2005 come risposta ad una necessità di collaborazione tra progetti simili, condividendo modalità operative, la verifica di strategie di intervento e la definizione di nuove progettualità alla luce delle patologie crescenti.

Una di queste è senza dubbio il gioco d’azzardo patologico nei giovani, ed è per questo motivo che il Coordinamento regionale è stato rinominato per l’estate corrente in “Safe Night in game” allo scopo di valutare la prevalenza di comportamenti problematici correlati al gioco in questo target di popolazione.

Il progetto è finanziato dalla Regione (120 mila euro) e dalle Azienda Sanitarie (20 mila euro). In ragione del proprio know how (il progetto “Off Limits” – aderente a Safe Night – questa estate compie 20 anni) all’Ulss4 è stato assegnato il compito di capofila del Coordinamento regionale.

Da luglio a settembre, all’interno e all’uscita dei luoghi di divertimento e di aggregazione giovanile del Veneto, come discoteche, locali notturni, piazze, grandi eventi, gli educatori delle aziende sanitarie somministreranno test, raccoglieranno dati e forniranno indicazioni ai giovani nel rivolgersi, all’occorrenza, ad appositi servizi specialistici. Gli strumenti impiegati nell’ambio delle uscite saranno materiale informativo, l’alcolimetro per rilevare l’alcolemia, il misuratore di CO per valutare l’intossicazione da tabacco, un questionario di screening sul gioco d’azzardo, un questionario sull’uso di sostanze, un tablet per la raccolta di dati e gadget. I dati raccolti nel corso degli interventi verranno elaborati al fine di valutare il tasso di giocatori a rischio.

A Jesolo il progetto “Off Limits”, coordinato dal Servizio per le Dipendenze dell’Ulss4, prosegue con la consolidata collaborazione tra Azienda sanitaria, Comune, SILB (sindacato dei locali da ballo) e Confcommercio. Dal luglio a settembre sono previste 33 uscite notturne che hanno come location i più noti locali del divertimento jesolano (King’s, Muretto, Vanilla, e nelle piazze Mazzini e Milano). Nei sabato notte, in particolare, è prevista la presenza in orario notturno, in contemporanea, di 2 equipe al Muretto e al King’s. Una dozzina di uscite sono previste tra Caorle e Bibione. Altre 12 nel territorio di Cavallino-Treporti.

La presentazione della novità è avvenuta giovedì sera in un luogo simbolo del divertimento estivo, Piazza Mazzini a Jesolo, dove sono intervenuti l’assessore regionale ai Servizi Sociali Manuela Lanzarin, il Direttore Generale dell’Ulss4 Carlo Bramezza, il vicesindaco Roberto Rugolotto, il direttore del Ser.D. dell’Ulss4 Diego Saccon, il delegato di Confcommercio Alberto Teso e il presidente provinciale del Silb Giancarlo Vianello, il direttore dei Servizi Sociali dell’Ulss4, Mauro Filippi, e vari direttori dei servizi sociali delle Ulss del Veneto.

“Oltre al già importante impegno economico assunto in regine contro il gioco d’azzardo, con questo progetto puntiamo in modo mirato ai giovani – ha detto l’assessore Lanzarin – . Dal mare i monti, su un’ampia fetta di territorio regionale si cercherà di far passare comportamenti corretti e fa rivolgere a strutture di cura chi invece ha già raggiunto il livello patologico del gioco”.

“Il fatto che il progetto Off Limits abbia compiuto 20 anni, e tutt’ora funzione bene con il contributo anche del comune e delle associazioni di categoria – ha aggiunto il direttore generale Carlo Bramezza – conferma che questa Azienda è attenta a tali tematiche e non è un caso se ci è stato affidato il coordinamento del progetto regionale, ampliato al gioco d’azzardo che è un problema in espansione non solo nelle sale da gioco ma anche sulle piattaforme online”

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