Cronaca

San Donà: lite con il compagno, volano mobili in strada: arrestata

I carabinieri di San Donà di Piave hanno arrestato una domenicana senza fissa dimora già nota per la violenza. Nel weekend sono continuati i controlli lungo il litorale veneziano

Un arresto ed altre sei denunce da parte dei Carabinieri delle Compagnie di San Donà di Piave e Portogruaro supportati da un’unità cinofila dei Carabinieri di Torreglia (PD) nell’ennesimo servizio coordinato a largo raggio svolto sulle coste lagunari in quest’ultimo weekend di agosto.

In particolare a San Donà di Piave, venerdì notte, i militari dell’Aliquota Radiomobile hanno arrestato per violenza, resistenza ed oltraggio a P.U., Jimenez Juana Iris, dominicana, senza fissa dimora, a seguito di intervento su richiesta di un privato cittadino il quale, nei pressi di un’abitazione del centro, aveva segnalato la presenza in strada di mobili rotti e aveva udito delle urla provenienti da un appartamento.

I militari, giunti sul posto, nel richiedere alla donna che si trovava in quell’appartamento informazioni sull’accaduto, inizialmente sono stati aggrediti verbalmente. Più volte invitata alla calma la donna ha continuato con frasi offensive fino a colpire violentemente uno dei militari al volto; i motivi della furia si scopriva essere dovuti ad un litigio che poco prima era avvenuto tra lei ed il fidanzato, il quale al momento dell’intervento non si trovava più all’interno dell’appartamento.

Dopo essere stata dichiarata in stato di arresto la donna è rimasta in custodia presso le camere di sicurezza della Compagnia di San Donà in attesa del rito direttissimo dell’indomani al termine del quale è stata condannata a 6 mesi (pena sospesa) ed al divieto di dimora all’interno del comune di San Donà. La donna era già nota perché in passato aveva manifestato atteggiamenti violenti simili sia nei confronti del fidanzato che dei militari che di volta in volta erano stati costretti ad intervenire.

A Jesolo i Carabinieri della Stazione hanno denunciato in stato di libertà un nigeriano 28enne, che in passato era stato indicato come potenziale venditore ai giovani del luogo di sostanza stupefacente, fermato e perquisito gli sono stati trovati addosso 13 gr di marijuana. Inoltre hanno denunciato un albanese 23enne per ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello stato; per lo stesso sono state avviate le procedure di espulsione dall’Italia.

I Carabinieri della Stazione di Cavallino Treporti hanno denunciato in s.l. un italiano 26enne, pregiudicato, poiché trovato nella materiale disponibilità di un natante risultato oggetto di furto a Venezia alcuni giorni fa; il mezzo è stato quindi restituito al suo legittimo proprietario.

A Noventa di Piave i Carabinieri hanno invece denunciato una coppia di turisti italiani per il furto di un portafogli all’interno di un noto ristorante della zona.

I militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Portogruaro hanno deferito in stato di libertà per guida sotto l’influenza di alcool un portogruarese 41enne, sorpreso alla guida della propria autovettura con un tasso alcolemico di quattro volte superiore al limite consentito.

Tali attività vanno incastonate nello straordinario sforzo fatto dall’Arma dei Carabinieri per garantire una serena villeggiatura ai numerosi turisti giunti in questo mese di agosto sotto la supervisione della Prefettura ed in azione congiunta con la Polizia di Stato, la Guardia di Finanza e le Polizie Locali nei Comuni di Venezia, Caorle, Cavallino-Treporti, Eraclea, Jesolo e San Michele al Tagliamento.

L’impegno profuso da parte di tutte le componenti dell’Arma, dal 4° Battaglione “Veneto”, ai Cinofili di Torreglia ed al Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro, ha portato nel mese di agosto sul litorale a 18 arresti, alla denuncia di 116 persone in stato di libertà, all’identificazione di oltre seimila persone con l’espulsione dal territorio nazionale, col prezioso contributo dell’Ufficio Immigrazione, di sette soggetti irregolari con numerosi precedenti penali o di polizia, e la notifica del Decreto di espulsione ad altri otto stranieri, il controllo di 2247 mezzi e di 96 esercizi commerciali, con la chiusura di un esercizio per violazione delle norme sul gioco d’azzardo a Chioggia e la sanzione di 3 negozi per il mancato rispetto delle norme sull’igiene. Migliaia i pezzi sequestrati durante i servizi svolti, anche congiuntamente con le altre Forze dell’Ordine, sugli arenili a seguito di vendita illecita.

Infine va ricordato come a Jesolo, durante tutte le sere di quest’estate, è stato garantito un presidio fisso in orario serale e notturno in Piazza Mazzini con la presenza della Stazione Mobile a disposizione della cittadinanza che avesse necessità di qualsiasi informazione.

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