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Lavoratori in nero alle Fiere di San Donà

Undici lavoratori in nero, multe per 180mila euro, otto denunce e cinque attività sospese. Il blitz dei carabinieri e del gruppo tutela del lavoro è scattato lunedì sera

La fiera del Rosario di San Donà di Piave ha fatto incetta di espositori e commercianti, ma c’è anche chi non è stato alla regole. Il blitz è dei carabinieri che per tutta la durata della manifestazione hanno presidiato in maniera fissa l’intera area fieristica e i padiglioni di via Pralungo col supporto delle squadre antiterrorismo provenienti dal Battaglione di Mestre.

Le sanzioni più gravi sono scattate per le attività ambulanti e le giostre. I controlli sono scattati lunedì sera. I militati sono intervenuti nello spazio fieristico con il personale del Gruppo Tutela Lavoro di Venezia, e hanno ispezionato i banchetti, le giostre e gli esercizi commerciali.

Otto persone, di cui due straniere, sono state denunciate per aver impiegato personale in nero. In un caso uno dei lavoratori, impiegato come tutto fare, era uno straniero con permesso di soggiorno turistico di 90 giorni.

Gli undici dipendenti in nero sono stati scoperti soprattutto tra le giostre di piazza Rizzo e via Pralungo. Per cinque titolari delle attività è scattata la sospensione. Le multe sono state salatissime, complessivamente quasi 200 mila euro.

Un Commento

  1. Dispiace molto… Ma il lavoro nero deve essere combattutto e questo blitz è un atto corretto. Speriamo un giorno possa essere soltanto un brutto ricordo del settore lavorativo italiano

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