Servizi Salute e benessere

Jesolo, Pronto Soccorso a 2 chilometri zero

Il pronto intervento sanitario sulle spiagge di Jesolo riduce i tempi di soccorso, collegando direttamente le postazioni con la centrale operativa provinciale di Venezia

Il Pronto Soccorso sanitario sulle spiagge di Jesolo riduce i tempi di soccorso, questa è la novità di quest’anno.

Un soccorso più rapido

Le 6 postazioni dove poter chiedere aiuto si trovano in zona Faro, piazze Aurora, Brescia, Marconi, Milano e Pineta per l’estate in arrivo saranno collegate direttamente alla centrale operativa provinciale di Venezia Cop. E l’obiettivo è di intervenire tempestivamente nei casi di arresto cardiaco, magari dirottando l’infermiere più vicino sul posto in grado di usare il defibrillatore in attesa dell’arrivo dell’autoambulanza.

Daniele Scomparin, Presidente WAIS: “Il collegamento con la centrale operativa del 118 di Venezia è una cosa che non era mai stata fatta prima. Per cui ogni postazione è dotata di un telefono e, quando viene chiamata, la centrale  sa esattamente chi sta chiamando e da dove. Riusciamo così a intervenire, a mandare la centrale molto più velocemente e a ridurre quelli che sono i tempi delle patologie.”

Interventi medici sulle spiagge di Jesolo

Il servizio messo a punto dalla Spa Jesolo Turismo è giunto al secondo anno. Nel primo sono stati eseguiti 5.000 interventi. Ma nella versione 2024 si punta al miglioramento dei tempi di intervento e anche dell’orario di servizio del personale. Questo, infatti si allunga dalle 10:30 alle 18:30.

Continua Scomparin: “La prima esperienza è andata molto bene: abbiamo fatto circa 5.000 interventi in tutte le cinque postazioni che sono dislocate. Quindi, nella spiaggia di Jesolo. Un’altra cosa che abbiamo visto comunque, secondo me dovrebbero essere visto che tra una torretta e l’altra ci sono 2 km, i tempi diventano stretti.”

A medici e infermieri in servizio, specializzati in pronto intervento, vengono chieste prevalentemente piccole cure, ma a volte l’equipe fa la differenza se si tratta di salvare una vita umana.

Infatti, Scomparin afferma: “Punture di tracina, pesce ragno, qaulche piccola ferita, qualche ustione sono interventi sanitari piccoli e banali. Capita, però, visto che ci sono grandi numeri sulle spiagge, anche di intervenire su gente che ha già problemi cardiovascolari, per cui ci capita di intervenire sull’infarto, sull’ictus e sull’annegato.”

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