Cultura e Spettacolo

Jesolo: il primo robot “open source” alla mostra sulla scienza

Dal 26 dicembre a Jesolo atterra “INMOOV”, il primo robot interattivo per bambini. Aperta da oggi la mostra per bambini e adulti alla scoperta della scienza con 100 divertenti postazioni interattive e laboratori scolastici

Jesolo dalle Festività avrà un turista molto particolare, completamente automatizzato. Si chiama “Inmoov”, è il primo androide robot a misura di bambino che, oltre a compiere movimenti articolari, è capace anche di percepire il mondo esterno e reagire ai suoi stimoli. Sarà fra le novità della mostra “La Fabbrica della Scienza” in apertura dal giorno di Santo Stefano in via Aquileia 123 di fronte al Tropicarium Park. Il robot, dotato di una sua sensibilità, è un vero amico dei più piccoli che farà divertire ed impegnerà anche gli adulti, visto che ognuno può realizzarlo a casa propria stampando dal pc i componenti con una stampante 3D, dato che il suo progetto, nato dalla creatività dello scultore e designer francese Gael Langevin, è “open source”, quindi scaricabile gratuitamente da internet. La presenza di “Inmoov” alla mostra scientifica è stata possibile grazie al progetto di Webn’Go, www.webngo.net, la società di web strategy e soluzioni informatiche di Treviso che lo ha realizzato in tempo per l’inaugurazione.

“Sarà una mostra che creerà una divertente competizione fra figli e genitori, includendo anche i nonni se vorranno, nella sperimentazione delle macchine interattive”, aggiungono dalla gestione del Tropicarium Park “il divertimento è assicurato, ma soprattutto lo stupore di scoprire quanto possa essere facile l’approccio intuitivo a materie da sempre considerate ostiche a scuola. Ci sono postazioni, per esempio come quella della bici con le ruote quadrate che servono ad imparare i concetti basilari della matematica senza sforzo, e quella che mette alla prova la forza trasmettendo i principi fisici delle leve. Altre postazioni, come la macchina del terremoto e quella che genera il tornado, faranno capire come nascono questi fenomeni naturali devastanti. La mostra ha attratto l’attenzione di ricercatori tedeschi arrivati a Jesolo per studiare la capacità didattica del divertimento con la possibilità di creare sul litorale il primo polo scientifico dedicato alla fascia Junior”.

“La Fabbrica della Scienza è una mostra interattiva sul modello dei musei scientifici americani” aggiunge Alessio Scaboro responsabile dI Pleiadi srl, società specialista della didattica che gestirà i laboratori della mostra rivolti alle scuole “al centro di tutto, anche se si parla di scienza, c’è la creatività. Il suo approccio intende diffondere le meraviglie della scienza in modo innovativo, unendo discipline differenti in un processo educativo che in Italia cresce di interesse giorno dopo giorno.

All’estero la chiamano S. T. E. A. M. Education (Science, Technology, Engineering, Art, Mathematics), ma noi agli acronimi preferiamo i volti sorpresi delle famiglie e delle scolaresche che decideranno di imparare mettendosi in gioco assieme a noi. Ben 100 macchine interattive per approcciare divertendosi a tematiche che non risulteranno più difficili o astratte, come: corpo umano, acqua, matematica, illusioni, conduzione elettrica, aria e forze della natura, disponibili come offerta formativa in vari laboratori per tutte le scuole.

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