Economia e società

Jesolo, Confcommercio: “Presidiare le piazze, no a nuovi divieti”

Alberto Teso sul tema ordine pubblico del Lido : “Presidio fisso delle forze dell’ordine nei punti a maggiore criticità. No a nuovi divieti”

Confcommercio, attraverso il delegato comunale di Jesolo, Alberto Teso, torna sul problema ordine pubblico, alla vigilia dell’avvio della nuova stagione balneare a Jesolo e all’indomani della rissa scoppiata in piazza Mazzini nei giorni scorsi e che ha spinto il sindaco a prendere in considerazione nuove ordinanze “anti-alcolici”.

I divieti non servono a nulla?

“Posso comprendere l’intervento del primo cittadino, cui spetta il compito di tutelare la sicurezza e l’ordine pubblico e magari cerca di intervenire con gli strumenti che ha a disposizione: ma in questo momento quello di cui proprio non sentiamo la necessità, sono nuove restrizioni”. Teso ricorda che il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici o aperti al pubblico dopo le 18 al momento è ancora vietato (in attesa del ritorno alla “zona bianca”).

“Per le intemperanze di quattro balordi non possono pagare decine di attività commerciali e migliaia di turisti per bene, che non potrebbero più neppure comprare una bottiglia di spumante da bere a casa propria”.

“Bere per la strada era già vietato domenica come lo è adesso e vietare qualcosa che già non è consentito, non ha veramente alcun senso. Se, poi, pensiamo che il presunto caos si sarebbe verificato in pieno giorno, dato che alle 23 scatta il coprifuoco, capiamo perfettamente che non si tratta di proprio di introdurre divieti, ma semmai della capacità di far rispettare le regole che già esistono. Se non si riesce a controllare una piazza poco più grande di un campo da calcio, impedendo ad un paio di ragazzotti ubriachi di importunare i passanti nel primo pomeriggio di sole della stagione 2021, credo non sia proprio il caso di accusare negozi e pubblici esercizi”.

Servono nuove pattuglie

Teso ritorna, quindi, ad invocare un provvedimento che Confcommercio ha già chiesto nel recente passato.
“Ribadiamo la necessità di avere, soprattutto in alcuni momenti, un presidio fisso delle forze dell’ordine nelle zone più a rischio, come quella di piazza Mazzini a Jesolo.

Riteniamo che, anche la semplice presenza delle pattuglie funga da deterrente per i malintenzionati e generi senso di tranquillità per i frequentatori della piazza. Siamo alla vigilia di una nuova stagione, che tutti ci auguriamo possa essere migliore della precedente: programmiamo interventi sulla sicurezza fin da subito. Confcommercio, come al solito, è pronta a sedersi attorno ad un tavolo per fare la propria parte in termini di proposte, con quella responsabilità che la categoria ha sempre dimostrato. Ma per favore non iniziamo a creare casi dal nulla e generare nuovi divieti, che poi hanno l’effetto di una negativa risonanza sui mezzi di comunicazione”.

La polemica sui social

Teso, infine, stigmatizza con quei social che fanno da eco a fatti negativi. “Non è così che si vuole bene alla città. Se ci sono criticità o problematiche, queste vanno segnalate a chi di competenza, istituzioni o forze dell’ordine, non pubblicate sui social, solo per avere qualche like in più, non rendendosi conto dell’effetto negativo dirompente che questo può generare”.

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