Cronaca

Jesolo: gli rubano la collana, 17 enne insegue i rapinatori e li fa arrestare

I due rapinatori gli hanno strappato dal collo una collana in oro bianco con ciondoli. Seguendo le indicazioni dei carabinieri, li ha seguiti e portati all'arresto

Nella mattina odierna i militari della Stazione Carabinieri di Eraclea (VE), al termine delle attività di riscontro, hanno arrestato a Jesolo (VE) M.R.G. 22enne e A.R. 19enne, ambedue residenti a Resana (TV), aventi cittadinanza italiana, pregiudicati, per “rapina e tentata estorsione in concorso”. In particolare, questa notte alle ore 03:30 circa a Jesolo, nei pressi di Piazza Brescia, i predetti hanno avvicinato un 17enne italiano -che momentaneamente si era distaccato dal gruppetto di amici coetanei- lo hanno bloccato e gli hanno strappato dal collo una collana in oro bianco con ciondoli.

La rapina a Jesolo

Successivamente gli stessi, per restituirgli il monile, gli hanno richiesto la somma di €.200,00, cosa che lui ha rifiutato. A tale rifiuto i due si sono allontanati a piedi per la via Bafile e sono stati seguiti, a debita distanza e senza perderli mai di vista, dal ragazzo rapinato e da alcuni suoi coetanei seguendo le indicazioni che gli venivano fornite dall’operatore della Centrale Operativa della Compagnia CC di San Donà di Piave (VE) ai quali i ragazzi si erano rivolti per chiedere aiuto, sino all’arrivo della pattuglia della Stazione CC di Eraclea.

La perquisizione

Gli operanti  procedevano prima alla loro identificazione ed alla conseguente perquisizione senza trovare la refurtiva, successivamente, ispezionando accuratamente il luogo di identificazione, rinvenivano occultata tra il fogliame che si era accatastato a bordo strada, la collana che veniva restituita all’avente diritto. M.R.G., poiché a seguito della predetta perquisizione è stato trovato in possesso di modica quantità di sostanza stupefacente tipo marijuana, debitamente sequestrata, è stato, altresì, segnalato alla competente Prefettura.

M.R.G. e A.R. al termine delle formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria lagunare, sono stati associati presso la Casa Circondariale “Santa Maria Maggiore” di Venezia.

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