Salute e benessere

Io non rischio: torna la campagna per le buone pratiche di protezione civile

“Io non rischio”, la campagna nazionale torna per le buone pratiche di protezione civile. L'11 ottobre i volontari nel chiostro del Museo M9.

In questa campagna “Io non rischio”, il volontariato di protezione civile, le istituzioni e il mondo della ricerca scientifica si impegnano insieme per comunicare sui rischi naturali che interessano il nostro Paese.

Io non rischio

Si tratta della campagna nazionale “Io non rischio”, che per nove anni consecutivi ha permesso a migliaia di volontari di incontrare i cittadini nelle piazze delle loro città. Contribuisce a diffondere la conoscenza dei rischi e delle buone pratiche di protezione civile. Quest’anno, alla decima edizione, la campagna cambia veste a causa dell’emergenza Coronavirus.

I volontari continueranno a diffondere la cultura della prevenzione attraverso i consueti punti informativi “fisici” e anche nelle piazze virtuali del web.

I volontari del Gruppo Comunale di Protezione Civile saranno anche presenti di persona nel chiostro del Museo M9. Questo per sensibilizzare la cittadinanza sui buoni comportamenti da tenere per prevenire il rischio sismico, il rischio alluvione e maremoto.

Anche quest’anno “Io non rischio” apre la “Settimana nazionale della protezione civile”, alla sua seconda edizione: 7 giorni di eventi e iniziative a livello nazionale e locale. I cittadini potranno conoscere più da vicino il Servizio nazionale della protezione civile.

Protagonisti

A dare ufficialmente il via alla settimana sarà il Capo Dipartimento della protezione civile Angelo Borrelli.

Borrelli, domenica 11 ottobre, visiterà alcune piazze della campagna “Io non rischio”. Per l’edizione 2020 saranno oltre 9mila i volontari e le volontarie coinvolti. Appartengono a 972 associazioni tra sezioni locali delle organizzazioni nazionali di volontariato, gruppi comunali e associazioni territoriali, di tutte le regioni d’Italia.

Campagna nata nel 2011 per prevenire il rischio sismico – è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile. Assieme all’ Anpas, Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis, Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica.

L’inserimento del rischio maremoto e del rischio alluvione ha visto il coinvolgimento di:

  • Ispra, Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale
  • Ogs, Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale
  • AiPo, Agenzia Interregionale per il fiume Po
  • Arpa Emilia-Romagna
  • Autorità di Bacino del fiume Arno
  • CamiLab, Università della Calabria,
  • Fondazione Cima
  • Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica

Contatti

Sul sito ufficiale della campagna, www.iononrischio.it, è possibile consultare i materiali informativi su cosa fare durante e dopo un terremoto, un maremoto, un’alluvione.

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