Salute e benessere

Centro di salute mentale di Portogruaro: ultimata la ristrutturazione

Oggi l'inaugurazione con le famiglie, il personale e l'assessore regionale Manuela Lanzarin

Ridistribuzione degli spazi per rendere la struttura più funzionale e meglio rispondente alle attività, ammodernamento generale e nuovi impianti realizzati nell’ottica del massimo risparmio energetico. Con il classico taglio del nastro questa mattina l’assessore regionale alla Sanità ed alla Programmazione Socio-Sanitaria, Manuela Lanzarin, affiancata dal direttore generale dell’Ulss4 Carlo Bramezza, ha inaugurato il rinnovato Centro di Salute Mentale di Portogruaro.

Centro di Salute Mentale di Portogruaro

La struttura di via Forlanini, nata negli anni Sessanta, è stata ristrutturata, ammodernata e adeguata alle nuove modalità di lavoro e di approccio con i pazienti. Il progetto curato dai servizi tecnici dell’Ulss 4 ha previsto la realizzazione di 8 studi medici, nuovi locali dedicati all’amministrazione del servizio, nuovo day hospital, farmacia/somministrazione delle terapie, area pranzo e sale multiuso.

Non sono stati tralasciati i locali di supporto alle attività, come servizi igienici, spogliatoi ed altri, oltre agli impianti elettrico, di condizionamento, antincendio e di trasmissione dati. Sostituiti anche  serramenti e pavimenti. “Lavori improcrastinabili in una struttura dove, da almeno trent’anni, non vi era mai stata una riqualificazione, lavori eseguiti grazie all’ok della Regione Veneto dopo la vendita dell’ospedale vecchio di Portogruaro che ci ha permesso di recuperare risorse e di investirle in altre opere – ha sottolineato il direttore generale dell’Ulss 4, Carlo Bramezza – . Questo intervento offre ai pazienti un migliore servizio e qualifica l’importante lavoro svolto dal personale del Dipartimento di Salute Mentale”.

Manuela Lanzarin

Non è mancato alla inaugurazione anche l’assessore regionale alla Sanità ed alla Programmazione Socio-Sanitaria Manuela Lanzarin, da mesi attivo al fianco del presidente Luca Zaia nella lotta al coronavirus: “Quella di oggi è una testimonianza non solo di vicinanza al territorio, delle persone vulnerabili, ma anche di un sistema di attività integrato dove la parte ospedaliera, territoriale, del volontariato e dell’associazionismo, lavorano insieme con l’obiettivo di dare servizi e risposte. Questo è ciò che dobbiamo fare noi amministratori nei singoli contesti, cercando di alzare sempre più l’asticella dei servizi da dare alle nostre comunità”.

Non è mancato l’intervento del sindaco di Portogruaro, Maria Teresa Senatore, la quale ha elogiato il lavoro del personale dell’Azienda sanitaria, e del direttore dei Servizi Socio-Sanitari dell’Ulss 4, Mauro Filippi, il quale ha tracciato l’importante attività svolta dai Centri di Salute Mentale dell’Ulss 4 (San Donà e Portogruaro) per 2743 utenti in carico alle due strutture”.

La cerimonia si è quindi conclusa con la benedizione di Don Livio Tonizzo della parrocchia Santa Rita da Cascia ed infine con il taglio del nastro. Il tutto preceduto però da un messaggio di ringraziamento  letto da una utente del CSM, rivolto alla direzione generale dell’Ulss 4 e all’assessore Lanzarin.

L’attività

Gli utenti in carico nei 2 CSM dell’Ulss 4 sono complessivamente 2743 di cui 1311 al CSM di Portogruaro e di questi 348 sono seguiti a domicilio. Nel 2019 il CSM di Portogruaro ha eseguito 18.519 prestazioni ambulatoriali. Il centro diurno organizza per i pazienti molteplici attività anche in relazione alla patologia, all’età e agli interessi dei pazienti: attività motorie, riabilitative, culturali, ricreative, laboratori protetti. La ristrutturazione dell’edificio è iniziata ad ottobre 2019 ed è stata completata in 8 mesi per un importo complessivo di circa 300 mila euro.

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