Cronaca

Incendio al campo dei profughi di Conetta con un centinaio di essi

È appiccato il fuoco al campo profughi di Conetta lunedì verso le 13. Il sindaco Alberto Panfilo “Conetta si può chiudere in una settimana”

E’ andata completamente distrutta una delle tensostrutture che ospitava un centinaio di profughi nel campo di Conetta. Un incendio, su cui stanno indagando i carabinieri. È scoppiato lunedì verso le 13 e ha cancellato in poco tempo il ricovero. Secondo quanto dichiarato dagli ospiti del centro le fiamme si sarebbero propagate da un fornello e avrebbero incenerito anche tutti i documenti e le richieste di asilo conservate all’interno.

I vigili del fuoco, subito dopo l’allerta, sono intervenuti con 5 mezzi da Cavarzere, Adria, Mestre e Piove di Sacco e una ventina di operatori hanno lavorato per ore per spegnere il fuoco e per evitare che si propagasse alle altre strutture. Pare che nessuna persona sia rimasta coinvolta, ma in 5 hanno respirato le esalazioni e sono stati condotti al pronto soccorso per effettuare dei controlli di scrupolo.

Il sindaco di Cona, Alberto Panfilio ha colto l’occasione per chiedere per l’ennesima volta la chiusura del campo «Non possiamo – ha detto – essere sorpresi che una tendopoli possa prendere fuoco. Questo governo non ha responsabilità per questo campo, ma sua è la responsabilità per non essere intervenuto. Basta propaganda, non serve a nulla: Conetta si può chiudere in una settimana».

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