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Il Festival del Vetro a Venezia dal 5 maggio al 3 giugno

Lisette Caputo è la creatrice del Festival del Vetro di Art’s Connection. Una serie di eventi e di mostre che hanno l’intento di omaggiare l’arte delle “impiraresse”

Il 5 maggio è iniziato il Festival del Vetro. Al centro dell’evento ci sono le impiraresse (“impirar” in dialetto veneziano significa infilare, si fa riferimento alle donne che infilavano perle tra Ottocento e Novecento). Le esposizioni saranno al Museo del Vetro. Al Padiglione del Vetro, invece, si svolgeranno vari eventi che riguardano l’arte, la cultura e principalmente il teatro e la musica. Il 17 maggio il Moncenigo, dei Musei Civici di Venezia, rappresenterà la musica, il design e la moda.

Art’s Connections nasce per promuovere l’innovazione, perchè per la prima volta una categoria professionale ne riunisce molte altre tutte assieme per fare sistema. Il settore delle impiraresse sta subendo anche una crisi, un buon motivo per far rinascere la cultura e la tradizione storica di un mestiere. Grazie all’appoggio del Comune di Venezia e dei Musei Civici è possibile riunire una collettività fatta di artigiani, imprenditori, albergatori, e creare un sistema dedito alla rinascita del vetro di Murano attraverso la cultura.

Al Museo del Vetro i visitatori troveranno 4 artisti selezionati: la scultrice Alice Biba, la designer Silvia Finiels, Alberto la Sala e Antonia Trevisan. Il vernissage del 5 maggio ha promosso come innovazione un connubio tra arte e cibo, con del prosecco e degli insetti commestibili. Nel Padiglione del Vetro ci si addentra nel tema “shooting glass” (fotografare il vetro). Il cuore di 7 fotografi entra nel vetro delle impiraresse. Luisette Caputo ha incontrato questo mestiere nel 2001-2002. Da quel momento ha sposato l’idea di diventare perlera all’Abate Zanetti. Oggi, grazie al Sindaco Luigi Brugnato, l’Abate Zanetti si è evoluta in una scuola.

Il business che gira attorno alle perle è ricercato e la Maison Luisette Murano è un brand che lavora con gli stilisti. Purtroppo la crisi di settore riguarda soprattutto le persone: a Murano sono state classificate soltanto 50 persone che lavorano a lume. Art’s Connection affiancherà la Biennale Architettura con “shooting glass” e “women glass”

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