Cronaca

Guardia di Finanza: Operazione “ENIGMA” sul traffico di sostanze stupefacenti

Guardia di Finanza: Operazione “ENIGMA” sul traffico di sostanze stupefacenti
Dalle prime ore di oggi, oltre cento finanzieri del Nucleo Polizia Tributaria di Venezia-GICO e personale della polizia albanese stanno dando corso, con il supporto dello SCICO all’operazione denominata “ENIGMA”, finalizzata a disarticolare un’organizzazione criminale dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti attiva tra l’Albania e l’Italia.
La storia di questa organizzazione è la storia di due fratelli, HAJRI Altin e HAJRI Emiljan che, dalla difficile realtà del Paese di origine, si sono fatti strada negli ambienti malavitosi del nostro Stato grazie ad un misto di notevoli “doti” criminali ed umane tra cui, carisma, intraprendenza e determinatezza.
Queste qualità li fanno emergere come personaggi di assoluto profilo, tra i numerosi trafficanti di eroina che si rivolgono ai due fratelli per essere riforniti.
A Padova i due fratelli entrano in contatto con il ‘giro’ dei trafficanti.
Le indagini portano a sequestrare altri 10 chilogrammi di eroina diretta a Padova e, nel mese di agosto 2011, a fare irruzione in un laboratorio di Roverchiara (VR), mentre i trafficanti si accingono a trasformare un carico di eroina purissima in 300 chilogrammi di droga.
L’irruzione del Gico li interrompe quando hanno già preparato 130 chilogrammi di droga. Già pronti per i prossimi carichi, vi erano altri 450 chilogrammi di sostanza da taglio per i prossimi carichi.
Per sradicare definitivamente l’organizzazione, le attività si sono orientate verso l’individuazione dei capi e l’aggressione del patrimonio accumulato.
Il traffico di droga produce profitti di milioni di euro per ogni carico, tutti i pagamenti avvengono in contanti, in modo da non essere tracciati, e le somme di denaro vengono inviate, un po’ alla volta, in Albania tramite corrieri.
In Italia i trafficanti mantengono un profilo basso, in Albania invece ostentano tutta la loro ricchezza anche per dimostrare, come necessario a queste organizzazioni, il potere di cui dispongono.
Le indagini si chiudono con il sequestro di circa 200 chilogrammi di eroina e 325 chilogrammi di marijuana, l’arresto in flagranza di 16 persone e 21 ordinanze di custodia cautelare e lo smantellamento di due laboratori per il taglio e la lavorazione dell’eroina.

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