Il giorno dei controlli a campione rigorosi per chi usa i mezzi pubblici senza Green Pass è arrivato. Le forze messe in campo dal prefetto di Venezia, Vittorio Zappalorto, hanno garantito la vigilanza su bus, vaporetti e treni. Ma la giornata è stata percepita dagli utenti con meno rigore rispetto a quello annunciato dai comunicati stampa. LEGGI ANCHE: Sale giochi e locali, minorenni senza green pass
Controlli a campione nelle ore di punta
I controlli a campione sono stati effettuati soprattutto nelle fasce di punta. Per molti viaggiare oggi è stato molto soft. Zappalorto aveva annunciato di poter contare su una disponibilità maggiore di risorse ed ha rivelato che ogni giorno firma diverse sospensioni di attività a riprova degli effetti dei controlli.
A sostegno però dell’attività della polizia di stato, il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro ha emesso un’ordinanza che obbliga il green pass fino al 15 gennaio anche a chi accede agli imbarcaderi.
Prezzi calmierati per chi non vuole vaccinarsi
Nel frattempo esiste un mondo parallelo nel settore privato; aziende che stanno mettendo in piedi una rete di servizi di trasporto solidale per i No Vax che risiedono nelle isole e che non vogliono sottoporsi al vaccino anti-covid. Si tratta di prezzi calmierati, ma lo dirà il tempo se qualcuno proverà a specularci.
I centri vaccinali
I centri vaccinali intanto stanno lavorando a pieno regime, e nello scorso fine settimana hanno tenuto aperto anche la domenica; dovendo inoculare le prime, seconde e terze dosi e poi effettuare tamponi.