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Giorno del Ricordo tra inni, canzoni e spettacoli

Cerimonie ufficiali di commemorazione del Giorno del Ricordo questa mattina a Marghera, Mestre e Jesolo. La città di Venezia in particolare ha accolto molti profughi a partire dal 1943 dove avevano tutte le loro risorse e li ha aiutati a ricominciare, anche se l'integrazione è stata resa difficile dalle divisioni politiche che caratterizzavano, allora come oggi, la vita politica della città

Hanno cantato “Magazzino 18” di Simone Cristicchi per commemorare la tragedia delle Foibe e il dramma dell’esodo Giuliano Dalmata, i bambini dell’Istituto Comprensivo Grimani, stamane nel Giorno del Ricordo davanti al monumento di Marghera.

Giorno del Ricordo

C’era uno sciopero e dunque i bambini sono stati portati dai loro genitori, ma le note della canzone tratta dallo spettacolo “Esodo” del cantautore, sono riecheggiate ugualmente per dare voce alla sofferenza di chi ha dovuto lasciare la propria casa e i propri beni e ha dovuto soffrire la perdita dei propri cari, tra atroci sofferenze e raccontare quello che la Presidente del Consiglio Comunale di Venezia Ermelinda Damiano, ha definito “uno dei capitoli più bui della nostra storia”.

Cerimonie a Marghera e Jesolo

L’inno di Mameli è stato suonato a Marghera e anche a Jesolo dove si è tenuta un’altra cerimonia. Dopo la deposizione della corona d’alloro le celebrazioni sono proseguite al Teatro del Parco alla Bissuola, dove è stato messo in scena lo spettacolo teatrale “Foibe, il ricordo” di Anna Tringali e Giacomo Rossetto. Il testimone è poi passato idealmente a Jesolo.

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