In queste ore però serpeggia il dubbio che possa servire anche per la variante inglese. La risposta dei virologi è che la piattaforma di cui sarà dotato il sistema immunitario sarà modulabile assieme al virus mutante. Giorgio Palù presidente dell’Aifa oggi in diretta dalla sede della Protezione civile di Marghera ha difeso i nuovi vaccini e definito ignorante chi parla di passaggi saltati.
Il bollettino di oggi 23 dicembre 2020
I positivi nelle ultime 24 ore in Veneto sono 3.357, con una incidenza rispetto ai tamponi effettuati del 6,74%. Le persone attualmente positive sono 103.326, i ricoverati 3.269 dei quali 381 (+2) in terapia intensiva e 2.888 (-19) in area non critica.
Dal bollettino della regione risultano 116 nuovi decessi. Sono 5.747 persone scomparse a causa della pandemia.
Le parole di Giorgio Palù
“Una volta i vaccini si facevano così: si isolava il germe batterio, la tossina o il virus. Lo si purificava, lo si inattivava e poi veniva inoculato.
Oggi siamo agli anni 2000, con la genetica inversa si parte non più dal virus, ma dal genoma e lo si esprime. Sappiamo usare i virus perché hanno proprio nell’evoluzione un’innata capacità di trasferire il loro genoma, quindi è possibile mettergli un genoma estraneo, ad esempio quello vaccinale.
Oggi potremmo fare la nostra vita in provetta, non combinando due gameti ma semplicemente sintetizzando il genoma. Quindi capite perché, 7 giorni dopo, il genoma era già stato sequenziato. Moderna aveva già l’allestimento vaccinale.
Ecco perché dopo 10 mesi abbiamo due vaccini tutti e due approvati dall’EMA. Uno approvato, come sapete, l’altro ieri il 21 e il 6 di gennaio proverà il vaccino Moderna. Nonostante ciò sono state rispettate tutte le fasi, quindi chi dice che abbiamo saltato fasi è un ignorante incompetente”. Tuona Giorgio Palù, Presidente Aifa (agenzia italiana del farmaco).
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