La Voce della Città Metropolitana

Gino Mascari appoggia partito “Italia Giovane e Solidale”

A Venezia la situazione che emerge, riguardante la partita Iva, è drammatica. In questo contesto si muove Gino Mascari, volto noto e ultimo speziere di Venezia. Mascari, storicamente e tradizionalmente, portavoce di tutti i commercianti di Rialto ha deciso ora di entrare anche in campagna elettorale. 

La crisi degli alberghi è il segnale più eclatante di una stagione turistica perduta a Venezia e a effetto domino solo per partite iva i piccoli imprenditori che soffrono di più. Per questo si sta formando un movimento che debutterà durante la campagna elettorale. Se n’è fatto promotore Gino Mascari, solitamente portavoce dei commercianti del mercato di Rialto.

Mascari e la decisione di appoggiare il piccolo partito “Italia Giovane e Solidale”

Circa un mese fa la proposta di un amico e poi il sì di Mascari per il piccolo partito “Italia Giovane e Solidale”. Il partito che in realtà è nazionale ha al suo interno il movimento “Partite Iva” con 350’000 iscritti. Mascari afferma di essere arrivato a tale scelta dopo i precedenti fallimentari appoggi dati ad altri partiti. “60 anni di centro sinistra a Venezia per non ridurla ad un parco di divertimenti e 5 anni di appoggio al governo cittadino di Brugnaro” racconta, “non si sono rivelati soddisfacenti, quindi perchè  non appoggiare un movimento che vuole preservare Venezia ed i suoi commercianti”.  Il portavoce delle partite Iva veneziane vuole quindi schierarsi in campo, in vista delle elezioni che avverranno il 20 e 21 settembre. Mascari aggiunge che la proposta di sindaco per il partito sarà Maurizio Callegari.

La denuncia di Mascari: gli imprenditori vengono ignorati

Per i piccoli e grandi imprenditori veneziani il progetto del partito è qualcosa di necessario e fondamentale per il futuro. Questo è indispensabile se si considera la situazione attuale delle partite Iva. Gino Mascari parla di numeri: a Venezia ci sono circa 27’000 partite Iva. Moltiplicandole per tre, attraverso un “operazione politica” (si prevede circa 3 componenti per famiglia), si tratta di 81’000  p.iva. A livello nazionale i numeri sono altri: 4 milioni e 700 mila p.iva che moltiplicati arrivano a 14 milioni circa. Secondo il portavoce  è dunque il momento di reagire e di non rimanere concentrati solo sulle proprie aziende. E’ un intervento appassionato quello di Mascari che aggiunge: “Troppo a lungo abbiamo delegato gli storici partiti per portare avanti la nostra causa venendo sempre ignorati” ricordando inoltre alla nazione italiana di essere il principale motore trainante.

La situazione delle partite Iva è in crisi da molto

Il primo freno per le partite Iva si è manifestato il 22 Marzo, afferma Mascari. Nonostante la crisi fosse comunque alle soglie, l’eccezionale acqua alta avrebbe aggravato il tutto. Serrande abbassate in Calle 22 Marzo, la calle delle grandi firme. Chiavi restituite per molti negozi in Calle Larga San Mraco mentre  Rialto vede la chiusura di una dozzina di attività che non riapriranno più.  La situazione denuncia quindi grandi perdite e sofferenze per il mercato attuale.  Anche il turismo ne soffre, afferma Mascari, mentre hotel come il Marriott decidono di chiudere per un anno, altri stanno chiudendo definitivamente.

Il progetto del partito

Il partito vuole ridare a Venezia una tradizione ed un turismo di qualità. Il progetto per il quale Mascari e gli altri stanno lavorando sembrerebbe ancora un involucro che dovrà poi essere pianificato con tutte le forze in campo come l’AVA, Confcommercio e Confartigianato. Il partito sta mirando comunque alla realizzazione di un grande museo a cielo aperto con Venezia come unica e principale opera da dover preservare.

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