Il Gen. Antonio Pappalardo e il “Movimento Italia”

Il Gen. Antonio Pappalardo ci parla del “Movimento Italia” che mira costituire lo stato ex novo, a cominciare dalla Carta Costituzionale.

Il Generale Antonio Pappalardo, Presidente Scudo dei Carabinieri, ci propone una nuova prospettiva da cui guardare il nostro paese. Ormai è davanti agli occhi di tutti che l’Italia sta crollando sul fronte politico, economico e morale. Nella ultime elezioni amministrative si è visto che il centro destra è scomparso, anche perché il suo leader, Silvio Berlusconi, dovrà seriamente pensare al ritiro e non c’è uomo in grado di sostituirlo, e il centro sinistra ha preso un gran botta perché si è visto sottrarre dal Movimento 5 Stelle Roma e Torino.

I Carabinieri che da 200 anni hanno a cuore il destino del paese e fanno passare determinati valori, non possono pensare che un gruppo di ragazzotti possa prendere in mano la politica del paese, perché ancora privi della necessaria esperienza. Ecco perché gli uomini in divisa in genere, che sono gli unici che difendono il paese, stanno entrando in azione. I Carabinieri non hanno mai abbassato la testa da quando esistono e si sono impegnati nella legalità e nella sicurezza. Sono stati attenti che tutti gli ordinamenti, sia nel periodo della monarchia sia, poi, con la repubblica, si facessero in relazione a certi criteri che tutti dovevano rispettare.

Alcuni Carabinieri insieme a imprenditori, poliziotti e magistrati hanno fondato il “Movimento Italia”, che si propone di salvare il paese. E’ stato fondato con un comitato di 12 saggi fondatori, che non devono fare politica ma devono avere alta vigilanza del movimento che è una rete civica, perché unisce tutti i movimenti e le associazioni che sono sul territorio. Per quanto riguarda il referendum di ottobre, il “Movimento Italia” ha esaminato la proposta del governo dal punto di vista dei Carabinieri. Si è arrivati alla conclusione che da Roma vogliono il referendum solo per mantenere lo status quo, perché se vince il SI la Costituzione cambierà pochissimo, se vince il NO per loro tanto meglio. Se la Costituzione fosse perfetta, come dicono alcuni, il paese starebbe bene perché avrebbe una grande carta che tutela i cittadini a 360 gradi. Ma la realtà è un’altra: c’è la disoccupazione, le pensioni troppo basse o inesistenti, la povertà.

Per capire perché non funziona basta leggerla, ma nessuno ne ha mai parlato. Ad esempio: si dice che la sovranità appartiene al popolo, ma l’articolo 75 dice che i cittadini non possono esprimersi sui trattati internazionali. Ma questa è sottrazione di sovranità popolare. Nella Costituzione, inoltre, non c’è un rigo che disciplina i partiti o la Banca d’Italia e questa è una carenza enorme di democrazia. Il “Movimento Italia” vuole cambiare la Costituzione italiana e proporne una nuova. Se la maggioranza degli italiani al referendum non andrà a votare, è vero che non c’è il quorum e quindi vincerà il SI o il NO, ma il governo capirà che questa Carta Costituzionale non va più bene per l’Italia. Il “Movimento Italia” ha denunciato ai Carabinieri coloro i quali nel 1948 hanno rubato la sovranità internazionale al popolo italiano.

Il movimento è presente in Facebook e costituirà a breve dei comitati del NI perché voterà scheda bianca o dirà al presidente di seggio che sulla base dell’articolo 104 del TPR del 1956 ha scelto di non votare perché vuole una nuova Carta Costituzionale. Il “Movimento Italia” chiederà la formazione di una Assemblea Costituente per ragionare sulla nuova Costituzione. La sovranità popolare non può essere limitata in alcun modo, ma ne possono solo venire fissate delle norme per agevolarne l’esercizio. Non può una carta scritta 70 anni fa essere valida nella società che cambia, non può essere accettata dalle nuove generazioni. Il “Movimento Italia” si propone come movimento costituente, con gli atti registrati.

Il Gen. Pappalardo ci confida di aver scritto al Capo dello Stato e anche al Papa per spiegare che mira a fare dell’Italia il paese della pace a vocazione universale. Ha scritto alle massime autorità e consegnato l’atto costitutivo e lo statuto del movimento al Comandante Generale dell’Arma. Il movimento vuole costituire lo stato ex novo, a cominciare dalla Carta Costituzionale. Secondo il progetto del movimento il capo dello stato deve essere anche capo del governo, bisogna limitare i deputati a 350, le 20 regioni dovranno scomparire, a favore di 3 macro-regioni che faranno da intermediarie tra lo stato centrale e i comuni, che non saranno più 8 mila, ma meno. Non ci sono i soldi per pagare tutti questi consiglieri e deputati, bisogna risparmiare, per questo il “Movimento Italia” punta ad assoluti criteri di democrazia e trasparenza.

Inoltre il Gen. Pappalardo precisa che il “Movimento Italia” appartiene al popolo ed è del popolo, non del fondatore perciò si arricchisce con le idee di tutti. Il “Movimento Italia” si pone come coordinamento per le varie associazioni del territorio e si propone un intervento diretto solo nelle questioni nazionali e internazionali.

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