Economia e società

Forum nazionale dell’educazione stradale: 9° edizione a Zelarino

Presentata l'esperienza del progetto "Andiamo oltre", un percorso di legalità rivolto ai minori stranieri non accompagnati presenti sul territorio comunale

Si è rinnovato anche quest’anno, al Centro Cardinal Urbani di Zelarino, l’appuntamento col “Forum nazionale dell’educazione stradale”. Promosso dal Comando della Polizia locale di Venezia, con l’obiettivo di condividere e diffondere buone prassi sul tema, realizzate dalla Polizia locale italiana secondo una logica di tipo multidisciplinare. Correlate l’educazione stradale con l’educazione alla legalità, l’educazione civica e l’educazione alla mobilità sostenibile.

Numerosi gli operatori presenti, tra cui il comandante del Corpo di Polizia locale di Venezia, Marco Agostini.

Forum nazionale dell’educazione stradale

La giornata si è aperta con un intervento sull’importanza delle regole e un approfondimento sugli aspetti metodologici per la promozione di progetti di tipo multidisciplinare.

E’ poi proseguita con la condivisione di esperienze realizzate dai vari Corpi di Polizia locale che da anni hanno individuato una specifica struttura dedicata alla promozione dell’educazione stradale e della legalità.

“Andiamo oltre”

Il progetto “Andiamo oltre”, un percorso di legalità rivolto ai minori stranieri non accompagnati presenti sul territorio comunale.

Nel nostro Comune, il 23% della popolazione residente è composta da stranieri. Percentuale che in alcune zone della terraferma supera il 35% e addirittura raggiunge il 50%.

Il progetto, realizzato dalla Polizia locale in collaborazione con Veritas, è stato sviluppato in tre moduli:

  • il primo di introduzione al concetto di regole e leggi, spiegate in modo semplice partendo da esperienze concrete vissute dai ragazzi interessati;
  • il secondo per dare indicazioni pratiche su come ottenere i documenti necessari per la vita quotidiana come la carta d’identità e la patente;
  • il terzo sulla legalità in Italia, con riferimento alla normativa vigente in materia di uso di alcool e sostanze stupefacenti.

Un percorso la cui utilità risulta ancora più evidente se si pensa che circa il 30% dei minori stranieri non accompagnati del territorio veneziano resta a vivere in quest’area anche dopo il compimento della maggiore età.

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