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Foresterie per camerieri negli hotel dismessi di Jesolo

L'AJA propone foresterie per i dipendenti invece degli hotel dismessi e che non rientrano tra le strutture con i requisiti necessari

Foresterie per i dipendenti, al posto degli hotel dismessi e che non rientrano tra le strutture con i requisiti per il cambio di destinazione d’uso. La proposta è dell’Associazione Jesolana Albergatori (AJA), attraverso il Presidente Alberto Maschio. In questa stagione, quello del “reclutamento” di personale è diventato un problema particolarmente sentito da tutto il comparto turistico.

Le difficoltà dei lavori stagionali

Le ripercussioni si stanno avvertendo anche in questi giorni con strutture alberghiere, della ristorazione e della spiaggia.

Queste continuano ad avere difficoltà nel completare l’organico. Maschio:” Se da una parte il Governo dovrà intervenire (e su questo Federalberghi si sta muovendo) con delle agevolazioni fiscali che diminuiscano il costo del lavoro e permettano di incrementare le assunzioni, dall’altra come categoria dobbiamo fare in modo che quello stagionale torni ad essere un lavoro appetibile. Soprattutto per i lavoratori qualificati”.

Da questo punto di vista, Jesolo ha deciso di fare la propria parte. Si inizierà con una proposta tesa ad individuare delle strutture da destinare alla foresteria per i dipendenti.

Foresterie

Ecco la sintesi della proposta: sottrarre strutture alla speculazione edilizia e destinarle all’accoglienza di lavoratori stagionali, gestite da privati. Maschio dice: “Ad oggi sappiamo esserci ancora diversi privati proprietari di strutture ricettive non più appetibili sul mercato, che hanno fatto richiesta al Comune di potere usufruire del cambio di destinazione d’uso. Si potrebbe costituire una commissione bilaterale Comune-Aja con lo scopo di vagliare le richieste in esubero di cambio di destinazione d’uso non ammissibili, da destinare a foresteria. Ad oggi sarebbero già una decina”.

Il Presidente dell’AJA Maschio entra nel dettaglio della proposta

Maschio precisa che le foresterie non verrebbero messe a disposizione gratuitamente. Verrebbero acquisite da un pool di imprenditori della zona in cui si trova la struttura stessa. Questa viene riqualificata e gestita per questo scopo, oppure da soggetti pubblico-privati (Jesolo Turismo).

“I vantaggi sarebbero molteplici. Innanzitutto ci sarebbe una tutela del patrimonio della città e un chiaro indirizzo dato dal punto di vista edilizio (basta appartamenti). Quindi si creerebbero delle strutture per i dipendenti, dislocate in vari punti della città. Si renderebbe appetibile il nostro territorio per i lavoratori qualificati, che per noi rappresentano sempre un arricchimento per l’offerta turistica. Jesolo sarebbe la prima città turistico-balneare a lavorare su una proposta del genere”.

Si tratta di una idea presentata qualche settimana fa come parte di un documento predisposto da un’apposita commissione associativa che ha presentato le proprie osservazioni alla variante del piano interventi.

Strutture e lavoro

Da ricordare che solo le strutture ricettive alberghiere di Jesolo danno lavoro a circa 6mila dipendenti. Qualche anno fa, sempre Aja aveva proposto la realizzazione, ex novo, di una foresteria, da realizzare nella zona della casa di riposo. “Questa che abbiamo avanzato al Comune – sottolinea Maschio – può essere considerata un’evoluzione di quell’idea, che presenta molti più vantaggi. Di certo non possiamo più attendere e il mercato ci impone di trovare quanto prima delle soluzioni”.

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