Fogli di Carta è un grande movimento partito da Venezia e che si sta estendendo a livello nazionale e mondiale. Riguarda l’abuso sessuale su minore
Vera Munzi, coordinatrice del movimento “fogli di Carta”. Nasce da una ragazza che ha subito un abuso sessuale importante, da un uomo di 40 anni più grande. Il colpevole non ha scontato neanche un giorno di carcere, e lei ha ottenuto un risarcimento più basso rispetto quello richiesto.
Il cortometraggio
Il video è stato realizzato grazie alla collaborazione di molte persone, tra cui personaggio del panorama artistico Veneziano, e 120 voci straniere e italiane.
Protagoniste del video due donne, tra cui Ottavia Piccolo, che raccontano quello che hanno vissuto da bambine.
Fogli di Carta
Il nome deriva dall’invito a non buttare i fogli di giornali che raccolgono storie di persone, ma di unirle tutte insieme in segno di supporto e ascolto, per affrontare una questione difficile, e provare a insegnare una cultura non violenta. Fogli di carta perché spesso queste storie vengono poi lasciate nel dimenticatoio, dopo le sentenze, non buttare all’aria questi episodi, ma tentare di risolverli.
Sono emerse, durante il progetto, storie di abusi, molto più diffuse tra uomini. Si parla più di pedofilia. Importante tenere in considerazione l’abuso sul minore, infatti il 20% delle donne, e 10% degli uomini, in età adulta riporta di aver subito molestie in età infantile.
Dai dati del telefono azzurro, emerge che ogni 72 ore in Italia viene dichiarato un caso di abuso sessuale.
Il video verrà presentato il 31 ottobre allo spazio Emergency alla Giudecca e sarà il 3 novembre su tutti i canali social.
La pagina foglidicarta.org sarà uno spazio dedicato alle storie di chiunque volesse condivide la propria col mondo, per dare la possibilità di essere ascoltato in modo anonimo.