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Festa del Redentore 2021 a Venezia – speciale “notte famosissima”

Nell'epocale anniversario dei 1600 anni, Venezia non poteva certo rinunciare alla magia dei foghi nella festa più bella: Il Redentore

La Festa del Redentore 2021 è tra le festività più sinceramente sentite dai veneziani, in cui convivono l’aspetto religioso e quello spettacolare, grazie al fantasmagorico spettacolo pirotecnico.

Già nel 2020 lo spettacolo pirotecnico più bello del mondo era stato dolorosamente annullato per l’emergenza covid, quest’anno perciò Comune, Vela, forze dell’ordine, Ulss 3 Serenissima, Protezione Civile e volontari hanno creato un meccanismo pressoché perfetto. Come una gigantesca bolla ha protetto tutte quelle persone, oltre 80 mila che mai e poi mai si sarebbero perse la festa del cuore, la festa più bella di Venezia, il Redentore.

La Festa del Redentore 2021, il desiderio e la speranza di ripartenza

“Ci stiamo mettendo il cuore in questa festa. È la nostra festa, la nostra storia. L’anno scorso è stata dura non poter fare nulla. È importante dare un segnale di rispetto delle regole, di divertimento sano, mostrare all’Italia inter che Venezia riparte. Che sia una bella festa e un grande successo. Benvenuti a tutti!” – racconta il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro.

41 minuti di esplosioni multiformi e multicolori dalle altezze del cielo alla superficie specchiante della laguna. I fuochi sono stati l’apice di una lunga festa (rivedi la diretta), iniziata il giorno prima con l’apertura del ponte votivo di barche lungo oltre 333 metri, che congiunge le Zattere con la Giudecca, dove sorge quel capolavoro palladiano che è la Basilica del Cristo Redentore.

“Siamo qui anche quest’anno a celebrare 445 anni, ancora una volta, la Festa del Redentor e20201, che liberò la città da una delle pesti più importanti della sua storia. 1576, il Senato della Repubblica fa un voto. Se il Signore e Redentore avesse liberato Venezia da questa peste, avrebbe costruito questo meraviglioso e grandioso tempio in suo onore. Anche la Madonna della Salute è frutto di un altro voto. Io credo che la Festa del Redentore 2021 abbia un’attualità, visto il periodo che stiamo vivendo.”

Fra Gianfranco Tinello

“Credo fortemente che mettendo insieme l’impegno della fede, la preghiera e l’impegno civile potremmo, ora come allora, uscire da questa difficoltà. Le risorse dentro di noi ci sono e sono tante le persone desiderose di ripartire. Questa è la nostra speranza. E per chi ha fede è una speranza che poggia su Cristo Signore Redentore, che non teme di cavalcare le onde della storia.

Molte crisi sono capitate e supereremo anche questa. Questo è un tempio votivo, e le persone che entreranno si accorgeranno subito che la loro attenzione andrà subito al Redentore, un magnifico crocefisso in bronzo. Questa è la particolarità: non ci si perde nelle cappelle laterali, ma il fedele è chiamato ad andare verso Cristo.

È una basilica costruita nel 1576, e una nota importante è che i frati vennero nel 1535 per fare i predicatori, ma soprattutto gli infermieri dei malati che venivano confinati in Giudecca durante le epidemie” – la testimonianza di Fra Gianfranco Tinello, Padre superiore del Convento dei Frati cappuccini del Redentore.

Facili e naturali i paralleli tra la peste del ‘500 e il virus di oggi, tanti gli insegnamenti che possiamo trarne.

“Credo ci sia una voglia di riprendere, soprattutto avendo imparato una cosa fondamentale, ovvero che al dì là delle competenze e delle realtà tecniche è necessario riscoprire l’uomo e le relazioni, nel rispetto di una carità che aspetta l’altro” – interviene il Patriarca di Venezia, Mons. Francesco Moraglia.

Parola d’ordine: sicurezza

Prima regola del Redentore 2021: la sicurezza dei presenti. Vale a dire prenotazioni, green pass e tamponi, oltre 600 test in poche ore. Si è trattato del primo grande evento in Italia con obbligo di registrazione e di accesso regolamentato.

L’intervista a Vittorio Selle, Direttore del Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’Ulss 3: “Abbiamo messo in atto questa iniziativa di poter effettuare dei tamponi di prossimità, per venire incontro all’utenza. In questo modo si può effettuare il tampone ed avere le 48 ore per poter partecipare in sicurezza alla manifestazione.”

Ovviamente normative, distanziamenti, registrazioni e controlli hanno selezionato il numero dei partecipanti alla festa, la qual cosa ha anche dei lati positivi.

La festa di Venezia e dei veneziani

“È da tanti anni che veniamo, siamo tutti veneziani. Come richiesto abbiamo fatto un tampone e il vaccino e le aspettative sono buone. Il Redentore è la festa dei veneziani e vogliamo che rimanga nostro.” – racconta una cittadina.

Davvero tante le persone favorevoli alle misure di sicurezza adottate. Lodate l’organizzazione della festa e i controlli serrati.

2500 le barche che hanno gettato l’ancora in bacino di san marco, la più speciale senza dubbio il Nuovo Trionfo, l’ultimo trabaccolo dell’Adriatico: “È un’imbarcazione storica, che quest’anno compie 90 anni. L’ultimo trabaccolo navigante nell’Adriatico. Lo sforzo della compagnia e di tutti i soci mantenerlo in vita e farlo navigare.” – racconta uno dei soci della Compagnia Marittima.

La vera festa è l’attesa dei fuochi, in buona compagnia e gustando i piatti tipici della tradizione veneziana e non. Tra abituè e neofiti l’emozione è sempre tanta, il Redentore unisce veneziani e turisti.

Una prova superata per Venezia

Il Redentore 2021 è stato un importante banco di prova per la ripartenza della città in un periodo complicato e imprevedibile come quello della pandemia. Numeri alla mano, Venezia ce l’ha fatta.

Fabrizio D’Oria, Direttore Comunicazione ed Eventi di Vela spa: “Abbiamo appena terminato 41 minuti di spettacolo pirotecnico. Dietro di me potete vedere le 2500 barche che stanno tornando verso i loro ormeggi e il deflusso delle persone. Uno spettacolo liberatorio, fatto in sicurezza. Un importante punto di ripartenza per la città di Venezia, dopo il Salone Nautico, il G20 e la Biennale. Un bel test con un’organizzazione promossa a pieni voti, per un grande risultato collettivo.”

Piero Rosa Salva, Amministratore Unico di Vela spa: “Ad oggi possiamo sbilanciarci dicendo che è stato un grande Redentore. Il sindaco ha fatto bene mesi fa a darci l’autorizzazione a procedere e a realizzare ancora una volta questa festa. Non è stato facile, ma devo dire che mai come quest’anno c’è stata collaborazione da parte di tutte le istituzioni pubbliche e le autorità sanitarie. Si sentiva la voglia di tutti di rimettersi in gioco, facendo appello al senso di responsabilità di tutti. La risposta c’è stata, i primi dati danno l’affluenza di circa 80 mila persone. Un’occasione speciale, soprattutto quest’anno nel compleanno di Venezia.”

Le regate del Redentore

E dulcis in fundo, la Festa del Redentore 2021 regala anche tante emozioni sportive con le regate nel Canale della Giudecca. Giovanissimi su pupparini a due remi, uomini su pupparini a due remi e infine campioni su gondole sempre a due remi.

“Abbiamo avuto uno spettacolo in tutte e tre le regate, quella dedicata ai giovanissimi, quella della serie B e infine i campioni. Alta è la competizione ma alto anche il livello dei partecipanti. Grane entusiasmo, grande sportività. I giovani hanno dimostrato che stanno coltivando questo ambiente e i veterano hanno dimostrato tutta l’esperienza e la passione. Un valore alto non solo per chi è appassionato di questo mondo, ma per Venezia e per i veneziani.” – spiega Giovanni Giusto, Consigliere delegato alle tradizioni.

Il Redentore della ripartenza fa sperare che le cose andranno sempre meglio, vogliamo crederlo e intanto è stato bello esserci.

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