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Eurovision 2021: Chi sono i primi dieci finalisti

Ucraina e Lituania nella seconda metà della finale, Malta e Russia nella prima. Giovedì la seconda semifinale con i Maneskin

Si è appena avuto in conferenza stampa il sorteggio delle metà di esibizione nella finale di sabato 22 maggio (ore 21, diretta su Rai1) dei 10 Paesi qualificati per la finale dell’Eurovision 2021 tramite la prima semifinale. Sono Lituania e Ucraina le due fortunate della situazione, dal momento che hanno pescato la chance di esibirsi nella seconda parte dello show di sabato 22.

I primi finalisti di Eurovision 2021

Di seguito le estrazioni così come avvenute all’interno dell’Ahoy Arena, in una conferenza stampa allungata dal fatto che i partecipanti alla finale (per ragioni di sicurezza sanitaria) sono stati invitati a uno a uno a parlare, senza trovarsi tutti insieme:

  • Prima metà – Israele, Russia, Malta, Cipro, Belgio
  • Seconda metà – Norvegia, Azerbaigian, Lituania, Svezia, Ucraina

Restano dunque 6 posti disponibili per la prima parte della finale e 4 per la seconda, e questi saranno occupati dai Paesi che si qualificheranno per mezzo della seconda semifinale.

Giovedì la seconda semifinale

Nella prima metà, i cinque Paesi di cui si è detto si uniranno a Spagna e Regno Unito, mentre i restanti vanno a far compagnia a Italia, Francia, Germania e Paesi Bassi (con questi ultimi che sanno già di cantare al numero 23).

Giovedì, al termine della seconda semifinale, sarà completata questa lineup con le ulteriori 10 finaliste, da suddividere nei posti appena citati. Una volta conosciute queste informazioni, la produzione inizierà a stilare l’ordine di esibizione definitivo.

Questo sarà reso noto, in sostanza, entro tre ore dal termine della seconda semifinale, con tanta gente che rimane sveglia per assistere all’esatto momento in cui si scopre chi avrà degli slot importanti e chi, invece, finisce al numero 2, quello in cui nessuno ha mai vinto.

Non resta, dunque, che dare appuntamento alla seconda semifinale di giovedì alle ore 21, che anche in questo caso andrà in onda in diretta su Rai4. Stavolta, però, l’Italia non voterà, dando in questo senso l’appuntamento direttamente a sabato.

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