Cronaca

Espulso “Il Mummia”, protagonista di ripetuti danneggiamenti e aggressioni

L'uomo, 35enne, ha collezionato negli ultimi anni una sfilza di denunce e arresti nella terraferma veneziana

Il “Mummia” è stato imbarcato su un aereo di linea alle 7 di stamattina all’aeroporto Marco Polo e, dopo uno scalo a Roma e il definitivo atterraggio ad Alghero, è stato trasferito in auto al CPR di Macomer. Nuoro in attesa della definitiva espulsione. Si tratta di D.M., 35enne della Sierra Leone meglio noto alle forze dell’ordine come “Il Mummia”, che in questi anni si è reso protagonista di numerosi reati (anche violenti) nel territorio comunale.

D.M. è stato individuato ieri mattina, verso le 11, da due radiomobili della Polizia locale nel Parco Albanese, alla Bissuola. Nei suoi confronti erano stati notificati il 20 agosto scorso un decreto di espulsione dal territorio nazionale e un ordine di allontanamento firmato dal questore di Venezia, Maurizio Masciopinto. Un ordine cui D.M. non ha ottemperato e per questo motivo è scattata ieri l’ennesima denuncia all’Autorità giudiziaria, il cui iter si è concluso con il trasferimento del 35enne al Centro per il rimpatrio.

D.M. è stato infatti accompagnato dagli operatori del Servizio Sicurezza urbana all’Ufficio Immigrazione della Questura. Lì, grazie a un’attività congiunta e sinergica di Polizia locale, Polizia di Stato e Ulss 3, è stato individuato un posto nel Cpr sardo e sono state completate le necessarie procedure amministrative e sanitarie per garantire il suo trasferimento, che si è svolto oggi con la scorta di due agenti di Polizia locale e due della Polizia di Stato.

Le parole del comandante generale del Corpo: Marco Agostini

“Si è chiuso in modo positivo un capitolo problematico per la vita cittadina. Ringrazio per la preziosa collaborazione il questore Maurizio Masciopinto e il Direttore del SISP – Ulss 3 Vittorio Selle, oltre che tutto il loro personale e gli operatori di Polizia locale dei Servizi Sicurezza urbana e Affari Generali”.

Il Comando di Polizia locale

Il Comando di Polizia locale fa sapere che la presenza di D.M. è stata riscontrata per la prima volta in Italia a Lampedusa nel maggio del 2016, mentre la sua prima presenza a Venezia risale al novembre dello stesso anno, in concomitanza con la richiesta di ottenimento di protezione internazionale.

I vari arresti del “Mummia”

Solo per citare alcuni tra gli episodi maggiormente significativi, nel 2017 il 35enne è stato denunciato tre volte per spaccio e resistenza a pubblico ufficiale. Nel 2018 è stato segnalato all’Autorità giudiziaria altrettante volte per molestia, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento e spaccio di stupefacenti. Nel 2019 per lui sono scattate le manette per spaccio e una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale. Nel 2020, infine, è stato nuovamente arrestato per danneggiamento. Ora per lui è scattata l’espulsione.

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