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Esercenti contro Venezia su prenotazione

Nello sfondo della protesta contro il caro bollette serpeggia anche dell'altro malcontento tra i titolari dei bacari e dei ristorantini frequentati dai pendolari. La città su prenotazione potrebbe ripercuotersi sui loro incassi. Sentite il botta e risposta tra il rappresentante degli Esercenti e l'assessore al Turismo

Botta e risposta tra Ernesto Pancin, Presidente Aepe Venezia e Simone Venturini, Vicesindaco Comune di Venezia riguardo alla polemica degli esercenti sul numero chiuso.

A favore degli esercenti le parole di Ernesto Pancin, Presidente Aepe Venezia

”Colgo l’occasione per dire che deve essere una città aperta e non sicuramente una città dove si freni il turismo. Vengano tutelati i luoghi che sono da tutelare, Piazza San Marco e Area Marciana, ma per il resto la città deve rimanere aperta e tutti devono poterla visitare, è la nostra unica salvezza”.

Gli esercenti polemizzano anche sul numero chiuso, dicono che questo peserà anche su bar e ristoranti.

La risposta di Simone Venturini, Vicesindaco Comune di Venezia e assessore al turismo

”In realtà una categoria su 1000 non è concorda, tutte le altre benedicono con grande interesse questa iniziativa. Tutti quanti abbiamo capito che puntare sulla qualità e non sulla quantità nel medio lungo termine porta grandi vantaggi alla città perchè lavori sul margine e lavori sul valore aggiunto. Vendere spritz a pochi soldi, anche se ne vendi tanti e venderne meno ma magari a un po’ di più, fatti con elementi di maggior qualità e un servizio migliore porta vantaggio per la città ma anche per gli imprenditori.”

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