Drive-in dello spaccio nel quartiere Pertini. Nella rete dei Carabinieri altri due spacciatori di eroina grazie alla segnalazione dei residenti. Sequestrato un etto di sostanza stupefacente
Altra operazione antidroga dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Mestre, che hanno tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, H.S., 37enne tunisino, già noto ai militari dell’Arma per i suoi trascorsi criminali e L.S, 27enne italiana, residente a Mestre.
L’operazione è stata portata al termine dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile a seguito di un mirato servizio svolto sul territorio ed in particolare nel “quartiere Pertini” a ridosso del parchetto e della zona del ponte pedonale. Sono state le segnalazioni dei residenti del quartiere pervenute ai carabinieri nei giorni scorsi ad “accendere i riflettori” sulla zona. Da diversi giorni infatti era stato notato un andirivieni nelle vie limitrofe al ponte pedonale di viale Vespucci. Son bastati pochi giorni ai Carabinieri per individuare l’area interessata, riconoscere gli spacciatori ed i loro movimenti.
L’intervento ieri sera, con l’impiego di un dispositivo ben piazzato lungo le vie di accesso della zona pedonale a ridosso di via Ponti e Via Carrer. Una Citroen grigia condotta dal tunisino H.S. si affianca alla Suzuky blu della 27enne L.S., ed in questo frangente avviene lo scambio. Un involucro in cellophane “passa” dalle mani di H.S., attraverso il finestrino delle auto, in quelle della ragazza.
All’interno più di 100 grammi di eroina ben sigillata. A quel punto i carabinieri, appostati tra i palazzi di via Ponti circondano le due auto recuperando subito la droga e bloccando le due auto. Tra il fuggi fuggi generale, vengono identificati anche altri due tunisini e una donna italiana. Sia la donna che uno dei due tunisini vengono a loro volta trovati in possesso di sostanze stupefacenti e segnalati in questo caso alla Prefettura per alcune dosi di hashish a uso personale. L’operazione si conclude con il plauso dei residenti che assistono dalle loro abitazioni.
Ancora una volta la stretta collaborazione tra la cittadinanza e l’Arma nel comune intento di contrastare il degrado e riappropriarsi degli spazi pubblici per le famiglie.
