Due tele che si trovavano nascoste in un caveau per sfuggire alla spartizione tra i creditori per un fallimento. Oggi sono esposte nella mostra da Vivarini a Tiepolo, nuove acquisizioni per la galleria dell’Accademia a Venezia.
Le due tele
Si tratta di due preziosi dipinti, di cui uno di Bonifacio De’ Pitati, importante pittore del 1500, e a capo di una delle più affermate botteghe artistiche veneziane dell’epoca. L’altro è di Francesco Fontebasso, dal titolo “Matrimonio Mistico di Santa Caterina” ed “Estasi di Santa Teresa”.
La consegna è stata effettuata dai carabinieri della tutela patrimonio culturale di Venezia. Proprio i militari veneziani avevano sequestrato fra giugno e luglio 2021 ben 24 dipinti dati per dispersi, dopo una bancarotta.
Il ritrovamento
Un autentico tesoro, che gli investigatori sono riusciti a recuperare perquisendo abitazioni a Venezia, Padova, Firenze, Genova e Treviso. Trovando in veri e propri caveau, o nascoste fra le intercapedini create nel sottotetto anche un Canaletto, un Tiepolo, un Guardi.
E poi altre opere, di Padovanino, Tiziani e Zaiss. Un prezioso dipinto di Giampietrino, raffigurante la Maddalena penitente, è stato recuperato presso una galleria d’arte di New York, dove stava per essere venduto ad un importante istituzione museale cinese.
I quadri erano stati restituiti al curatore fallimentare nel gennaio 2022. Tuttavia, di fronte alla scelta annunciata di venderli all’estero, il Ministero della Cultura ha fermato l’esportazione di 7 dipinti. Ha poi acquistato i due assegnati a Venezia.
LEGGI ANCHE: Gallerie dell’Accademia: 6 nuove sale dedicate al Rinascimento