Ieri sera, con la partecipazione dell’assessore regionale all’Istruzione del Veneto, Elena Donazzan, si è tenuto il primo incontro promosso dal Coordinamento dei Presidenti dei Consigli di Istituto del Veneto con il Presidente dell’Ordine degli Psicologi del Veneto, dott. Luca Pezzullo. Era presente, inoltre, il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, dott.ssa Carmela Palumbo. LEGGI ANCHE: Donazzan: gli ITS-Academy un modello su cui investire
L’accordo
L’Ordine degli Psicologi nazionale, infatti, ha recentemente siglato un protocollo d’intesa con il Ministero dell’Istruzione per rendere il proprio contributo professionale nella gestione dei problemi che la scuola sta vivendo a causa della pandemia. L’Ordine professionale, inoltre, ha comunicato la disponibilità ad ampliare la progettualità di aiuto in ambito regionale, delineando un ‘modello Veneto’ del tutto peculiare.
Le dichiarazioni di Elena Donazzan
“La comunità scolastica sta vivendo un momento molto difficile, non solo sotto l’aspetto della didattica ma anche, e soprattutto, sotto quello della socialità, della vita di comunità, delle relazioni e delle passioni che sono di fatto impedite e limitate. Questo alimenta uno stato crescente di ansia che, in alcuni casi, sta già rischiando di degenerare in problematiche dei singoli o dei gruppi.
Sono sempre più convinta dell’accortezza della scelta di coinvolgere in questa partita il Coordinamento dei Presidenti dei Consigli di Istituto. Sono, infatti, la rappresentanza più motivata e responsabile dei genitori. Ci possono permettere di avere una visione a tutto tondo sulla scuola in tempo di pandemia. La scuola è comunità, famiglie e figli, sono gli studenti e quei docenti che hanno un ruolo portante non solo nella didattica, ma anche nella formazione della persona”. Afferma l’assessore Elena Donazzan.
Alcune progettualità saranno attive da subito
“Alcune progettualità legate alla formazione e al supporto dei docenti potranno essere attivate fin da subito. Sperimenteremo un modo nuovo di accompagnare la nostra scuola, con un grande lavoro di squadra, con la delicatezza che vuole il momento. Con la consapevolezza di dover dare aiuto sotto tanti punti di vista, quello psicologico e sociale in primis”. conclude Elena Donazzan.