Davide Prevedello mettendo a frutto le sue esperienze ha creato un birdwatch point gratuito. Grande amante della Laguna ci racconta il suo stato attuale
Davide Prevedello, cacciatore, pescatore e amante della fauna, ha un appezzamento di terreno a Torcello dove ha creato un luogo di osservazione della fauna, aperto gratuitamente e molto frequentato dalle scuole.
L’amore per la Laguna
Prevedello ha vissuto la Laguna di Venezia fin da piccolo, osservando i suoi cambi stagionali da cui è sempre stato affascinato. Ha cercato poi un modo per mettere a frutto le conoscenze acquisite.
Ad introdurlo al mondo lagunare è stato il padre di Davide Prevedello; quando era ancora bambino lo seguiva nelle sue attività in laguna e in seguito gli comprò la sua prima barca, un sandalo. Prevedello ha imparato così la voga alla valesana e ha partecipato a varie competizioni.
Vogatore
Davide Prevedello ha partecipato anche alle regate del Comune di Venezia nella sezione dei gondolini della Regata Storica. Negli ultimi tempi non ha potuto partecipare a tutte le competizioni perché i suoi orari non coincidevano con quelli dei compagni. Nonostante ciò ha gareggiato con Fabio Zane e Ivo Redolfi Tezzat, con cui ha raggiunto risultati importanti.
La Laguna
Prevedello ha sviluppato nel tempo un approccio di protezione nei confronti della natura ed ha spiegato infatti quale sia lo stato attuale della Laguna. Gli ultimi 20 anni sono stati il periodo peggiore, con un grande inquinamento dovuto alle industrie di Porto Marghera. Negli anni ’90 sono sparite totalmente alcune piante fondamentali per l’equilibrio dell’ecosistema.
Davide Prevedello è stato infatti uno dei fondatori di Laguna Venexiana ONLUS, nata proprio per risolvere questi problemi. La soluzione è stata trovata in collaborazione con Ca’ Foscari; si sono trapiantate le piante di alcune valli da pesca partecipando al programma europeo LIFE. C’è stata una riqualificazione di centinaia di ettari.
Birdwatch
Nella sua tenuta nell’arcipelago di Torcello, Davide Prevedello, con l’amore per la natura che lo contraddistingue, ha creato dunque un birdwatch point. Dopo aver ripulito i terreni dai rovi, ha costruito una torre per l’osservazione dell’avifauna selvatica.
I censimenti dell’inverno parlano di mezzo milione di anatidi, un numero impressionante rispetto alle cifre precedenti della laguna. A creare questo ripopolamento è stata la politica lungimirante delle valli da pesca; sembra addirittura che gli uccelli dirottino i loro percorsi stagionali per svernare in laguna.
Il moto ondoso
Se dal punto di vista della fauna la Laguna sta molto bene rimane il problema del moto ondoso creato dai natanti che ha conseguenze negative. Nonostante le misure di prevenzione e di controllo, là dove le acque escono dalla competenza del Comune di Venezia, continuano ad esservi barche che non dovrebbero transitare.