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Da Adria a Venezia: sulle note di Antonio Buzzolla

Presentata la lapide commemorativa di Antonio Buzzolla, il noto compositore originario di Adria, nel cimitero di San Michele a Venezia

Forse è arrivato il momento di riscoprire Antonio Buzzolla, compositore attivo con successo nel XIX° secolo, ma presto dimenticato. A questo proposito, Adria, sua città natale, ha in serbo numerose iniziative, a partire dalla nuova lapide al cimitero di San Michele a Venezia, che è stata inaugurata in occasione dei 150 anni della morte del compositore.

Strano destino quello di Antonio Buzzolla: compositore, polistrumentista, didatta, direttore d’orchestra, contemporaneo di Verdi e richiestissimo presso i teatri e le corti di mezza Europa. Eppure, dopo la sua scomparsa avvenuta nel 1871 a Venezia, presto dimenticato.

Adria dedica ad Antonio Buzzolla una lapide commemorativa

Dimenticato non da tutti: la natia città di Adria, dove si trova il conservatorio a lui intitolato, gli ha reso omaggio con una nuova lapide commemorativa nel cimitero di San Michele a Venezia. La stele originale, che comunque resta al suo posto era infatti usurata dal tempo e ormai illeggibile.

“Abbiamo recuperato la posizione della vecchia lapide ma questa è solo una lapide commemorativa fatta dal Museo Correr negli anni 30 – spiega Clorindo Manzato, responsabile del teatro comunale di Adria -. Probabilmente le ossa saranno in un ossario comune quindi di difficile recupero. Però è illeggibile: l’amministrazione ha deciso di lasciare ai posteri un messaggio in memoria dell’artista”.

Le autorità e le rappresentanze presenti

L’inaugurazione della nuova lapide è stata una cerimonia semplice e molto sentita. Per ricordare i 150 anni della morte di Antonio Buzzolla, da Adria, sono arrivati in laguna, oltre a Clorindo Manzato, anche il sindaco Omar Barbierato con la delegata agli eventi culturali Oriana Trombin. Inoltre era presente anche il direttore del Conservatorio “Antonio Buzzolla” Paolo Zoccarato.

L’amicizia tra Antonio Buzzolla e Rossini

Per tutti un proposito comune: valorizzare, far conoscere, riscoprire questo musicista, di indubbio gusto e talento.
“Come città di Adria stiamo organizzando un progetto, insieme alla nostra biblioteca, per far fruire tutte le sue opere.

Al suo interno poi c’è un ritratto autografato di Rossini che dimostra la grande amicizia tra i compositori; una cosa bellissima”, racconta il sindaco di Adria.

Le canzonette veneziane

Ha scritto opere, melodrammi, sonate per pianoforte e tanta musica sacra, di cui era il migliore compositore del tempo. Ma oggi il nome di Antonio Buzzolla viene ricordato quasi esclusivamente per le sue canzonette veneziane. Erika Zampieri e Nicholas Nebuloni, allievi del conservatorio Buzzolla di Adria, hanno eseguito proprio alcune di queste canzonette, nella trascrizione per flauto e chitarra di Ambrogio De Palma.

Ritrovato anche un Gloria nella biblioteca di Adria

La sensazione è che ci sia ancora molto da scoprire su Antonio Buzzolla. Questo ci dice, ad esempio, anche il recente ritrovamento ad Adria di un manoscritto autografo, un Gloria a tre voci con strumenti. Paolo Zoccarato:

“Nella biblioteca capitolare di Adria è stato rinvenuto un documento accertato come autentico. Un paziente lavoro di analisi e di raffronto tra documenti originale per valutare se la calligrafia fosse la stessa. Adesso si provvederà a una trascrizione del Gloria e la sua esecuzione per coro e orchestra”.

Il conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia

Antonio Buzzolla non è stato un musicista fuori dal mondo. Vissuto in pieno risorgimento, espresse in musica il suo patriottismo. Inoltre fu uno dei fondatori del conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia, come ricorda l’attuale direttore Roberto Gottipavero.

“Buzzolla per me è stato importante perché il mio primo incarico è stato ad Adria. Sono tornato come direttore a Venezia e mi fa piacere celebrare questo momento perché il conservatorio di Venezia ha avuto le sue origini proprio grazie a un comitato di cui faceva parte anche Antonio Buzzolla. Siamo nel 1869”.

L’occasione per riscoprire Antonio Buzzolla

“Quest’anno si festeggiano i 1600 anni di Venezia, una storia gloriosa che deve molto anche a personaggi come il maestro Buzzolla”, ha detto la presidente del consiglio comunale Ermelida Damiano, accogliendo gli amici adriesi.
Per questo vale la pena ascoltare Antonio Buzzolla e la sua romantica Venezia.

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