Economia e società

Coronavirus a Jesolo: misure urgenti di solidarietà alimentare

Una “task force” per distribuire i buoni spesa e coordinare il flusso di donazioni di generi alimentari. Oggi iniziano le prime consegne

È di 148.00 euro la cifra a disposizione e sono 264 ad oggi le domande di buoni spesa alimentari raccolte dai Servizi Sociali del Comune di Jesolo, che provengono da famiglie che si trovano ad affrontare una difficoltà economica dovuta al blocco delle attività imposto per contrastare la diffusione del coronavirus. Si tratta quindi di nuclei familiari che per la prima volta si rivolgono al Comune e che si aggiungono a quelli già conosciuti e già inseriti in programmi di aiuto.

Coronavirus a Jesolo

“Giovedì 2 aprile – precisa l’assessore Roberto Rugolotto – la giunta ha approvato il piano di intervento e già da venerdì 3 era disponibile on line, sul sito del comune, il modulo semplificato di richiesta e un servizio di informazioni telefoniche. Per semplificare il più possibile l’accesso ai buoni spesa è stato attivato presso i Servizi Sociali anche un servizio di compilazione telefonica per chi non possiede computer o non ha modo di visionare il modulo e inviarlo. Per velocizzare le procedure il dott. Ambrosin e la dott.ssa Rossignoli hanno coordinato una piccola task force: 3 dipendenti dei Servizi Sociali sono stati assegnati al servizio informazioni telefoniche, mentre 6 assistenti sociali, dopo un breve colloquio telefonico di conoscenza, validano le domanda. Già da oggi inizieranno le consegne di card spesa al domicilio dei primi richiedenti, con la collaborazione della protezione civile che si occuperà di recapitarle a casa con tutte le protezioni necessarie. All’iniziativa hanno già dato la loro adesione diversi negozi di generi alimentari e ci auguriamo che altri aderiscano”.

Buoni spesa

L’acquisto delle card è stato effettuato in collaborazione con la Parrocchia San Giovanni Battista che già da anni collabora con le Caritas parrocchiali e con il Comune per il progetto banco Alimentare. Inoltre i Servizi Sociali coordinano anche l’afflusso di generi alimentari donati da privati o aziende e sono stati attivati dei numeri di riferimento presso le Caritas parrocchiali dove sarà possibile donare i generi alimentari, mentre il comune resta il riferimento per le donazioni di card spesa, molto utili in questo momento di emergenza coronavirus.

“Ci tengo a precisare – aggiunge l’assessore Rugolotto – che continuerà anche la distribuzione dei pacchi spesa delle Caritas, sempre con il supporto degli operatori socio sanitari del comune, i quali provvedono anche alla consegna dei pasti giornalieri e ad assistere a domicilio gli utenti in difficoltà nella gestione della vita quotidiana a causa della condizione di non autosufficienza. Ringrazio tutte le persone e le aziende che hanno donato generi alimentari, mascherine, card farmaceutiche e card spesa e contemporaneamente ringrazio il personale dei Servizi Sociali, le Caritas parrocchiali e la Protezione Civile per la disponibilità dimostrata in questi giorni. Alle famiglie che sono in difficoltà ricordo che possono rivolgersi con fiducia ai Servizi Sociali, perché il comune non lascerà nulla di intentato per fornire loro l’aiuto di cui hanno bisogno e che le istituzioni sono chiamate a dare”.

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