La Voce della Città Metropolitana

Coronavirus: come si sta muovendo il governo. Parla Nicola Pellicani

E' partita oggi la maxi-operazione liquidità messa in campo dal governo per dare ossigeno alle imprese bloccate dall'emergenza coronavirus. Questa inoltre è anche la settimana in cui si deciderà sull'eurozona ne parliamo con il deputato veneziano Nicola Pellicani

Coronavirus: come si sta muovendo il governo ne parliamo con Nicola Pellicani, deputato del PD. Il politico avrà una settimana importante in quanto il 23 ci sarà una riunione dell’Unione Europea che dovrà decidere come attivarsi nell’aiutare gli Stati membri. In tale occasione si dovrà capire se accettare il MES, completamente, e stabilire il piano di ripartenza. Per quest’ultimo aspetto è necessario essere uniti. Al momento tra Pd e 5stellesi stanno discutendo per capire come muoversi, ma per avere effettivamente dei dati decisivi per sapere cosa fare bisognerà aspettare il 23. Nel frattempo il governo sta facendo il possibile per aiutare i cittadini e alcuni dei soldi promessi sono già arrivati. stati resi disponibili già da oggi. Le banche hanno già sottoscritto l’impegno a distribuire il denaro, chiaramente si valuterà caso per caso.

Coronavirus: come si sta muovendo il governo

Per quanto concerne il disagio tra Roma e la regione Veneto per la questione dell’autonomia l’ospite afferma l’importanza di non retrocedere in ciò che si è fatto. L’autonomia differenziata è importante ed è corretto si mantenga. Le regioni si sono mosse al meglio delle loro possibilità e hanno fatto bene. Chiaramente, però, è normale che in situazioni d’emergenza il potere e la capacità decisionale venga maggiormente centralizzata. Questo perché bisogna fare in modo che lo Stato proceda con pari passo, per contenere i danni.

L’app “Immuni”

Altro argomento su cui si discute molto in questi gironi è il possibile utilizzo dell’app “Immuni”. Secondo alcuni questa applicazione comporterebbe un’importante limitazione della privacy. Per altri, invece, non c’è nulla di diverso rispetto al solito visto che siamo già tracciati, attraverso il GPS del cellulare, tutti i giorni. L’ospite afferma che chiaramente questa soluzione comporta una piccola restrizione della privacy, non eccessiva. Afferma anche, però, che ci troviamo in un momento di emergenza dove abbiamo già alcune libertà ristrette (come quella di movimento e di lavoro). Inoltre dichiara che, per lui, la diminuzione della privacy sarà solo momentanea, una volta finita l’emergenza si tornerà alla normalità.

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