Il governo mantiene le restrizioni sul coronavirus e il comune di Venezia invece riapre i musei. Riparte da qui, dalla cultura, la città metropolitana e il mantra esposto oggi dal sindaco Luigi Brugnaro alle categorie economiche nell’auditorium di via Forte Marghera di è continuare a produrre e a fare squadra come prima e più velocemente.
Brugnaro da Mattarella
Il sindaco darà l’esempio andando domani a chiedere al presidente Mattarella i 150 milioni di euro per Venezia per i prossimi dieci anni, il completamento del Mose, e lo scavo dei canali, meglio ora che non ci sono i turisti e la cassa integrazione, la città, ha detto intanto è aperta.
Dopo aver aperto la città però bisogna anche farlo sapere, e dunque, il suo staff si sta già dando da fare per raggiungere il mercato interno e quello europeo visto che quello oltreoceano, in particolare lo statunitense è stato fermato da Trump.
Coronavirus
Ai giornalisti a margine dell’incontro, Brugnaro ha rivelato, manifestando una certa delusione, che proprio durante l’incontro con gli industriali, i commercianti, gli esercenti e i presidenti delle fondazioni culturali, i ministri Franceschini e De Micheli hanno annullato un incontro fissato con lui per parlare delle grandi navi.