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Conta persone a Venezia: la prova dello spopolamento in laguna

Conta persone: Venessia.com ne installa uno nuovo: se si va avanti così Venezia diventerà solo un involucro senza anima.

Venessia.com fissa un nuovo conta persone in città, continuando l’esperimento del primo conta persone installato in Campo S. Bortolomio nel 2008, con la collaborazione della Farmacia Morelli.
Il conta persone non serve a realizzare quanti turisti mettano piede sul suolo dell’isola ogni giorno: no, per una volta si tratta di abitanti, di quei pochi rimasti.
Matteo Secchi di Venessia.com afferma che quello del popolamento in calo è il problema più grave che Venezia stia affrontando al momento. “Una città senza abitanti” dice, “è un involucro senza anima”. Per quanto bellissimo, questo involucro sarà sempre più esangue di cultura veneziana e di gente vera che abita la laguna. Questa volta infatti il conta persone, che nel 2008 teneva conto solamente degli abitanti del centro, conterà tutti gli abitanti della laguna: da Jesolo Lido alle isole di Murano, Burano, Torcello e Pellestrina.
Basandosi sui dati dell’anagrafe, il conta persone vuole mettere di fronte alla realtà quei pochi cittadini veneziani, e perché no, anche i turisti, suggerendo che Venezia non è solo un bello scrigno di gioielli da depredare. Forse, suggeriscono i membri di Venessia.com, una economia più varia di quella del turismo, che è diventata onnipotente, salverebbe la varietà e l’unicità di Venezia dal suo inesorabile scolorire in favore del turismo facile da cartolina.
Francesco Zane, sempre di Venessia.com, ricorda poi che è inutile negare il problema, come molti hanno fatto in passato, e che il conta persone serve anche a coloro che dovrebbero prendere qualche responsabilità in merito: nel 1951 quando il problema di Venezia era tutto al contrario, ovvero c’era un problema di sovrappopolamento, venne istituito un piano regolatore che sfoltisse la popolazione, addirittura ci fu una sorta di sfollamento forzoso. Ora che invece lo spopolamento è la spina nel fianco, non è possibile un piano regolatore che attiri gli abitanti invece di farli scappare via?

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