Il livello di marea è rimasto sotto i 150 centimetri, ma Venezia si è ritrovata di nuovo impotente sotto la forza sferzante del vento di scirocco. Gli interventi dei Vigili del Fuoco sono continui
In laguna, nella notte, il livello di marea è rimasto sotto i 150 centimetri, ma la città si è ritrovata di nuovo impotente sotto la forza sferzante del vento di scirocco. Momenti di paura per chi doveva raggiungere le isole con alcuni battelli sospesi a causa degli imbarcaderi sferzati dal vento impossibile attraccare al Lido e a Sant’Elena.
Oggi la giornata è stata in netto miglioramento ma gli interventi dei Vigili del Fuoco sono continui.
Allagata la Basilica di San Marco, l’antico pavimento a mosaico del Battistero e della Cappella Zen; l’acqua ha raggiunto i 90 centimetri sopra il Nartece.
A causa di un danno idraulico alla toilette di palazzo Zaguri causato dalla marea sono stati inzuppati due arazzi di Mirò a Palazzo Zaguri esposti per la mostra “Da kandinsky a Botero tutti in un filo”. Si è formata una catena umana notturna per pulire ed asciugare le due opere d’arte che ora sono in restauro all’Arazzeria Di Asti per salvarli dalla salsedine.
Da questa mattina presto, grazie al lavoro delle squadre addette – ha spiegato Maria Cristina Gribaudi, presidente dei musei civici, sono state effettuate le pulizie di fondo di tutti i palazzi per permetterne la regolare riapertura al pubblico. L’unica criticità a Ca’ Pesaro, dove il forte vento della notte scorsa ha fatto cadere alcune tegole nel chiostro. Ma l’area è stata messa in sicurezza così da consentire la fruizione del museo.
Danni ingenti anche al pontile a San Giuliano dopo le sferzate delle notte. Il Polo Nautico sta contando i danni e parla almeno di 30 mila euro se si considerano il lungo elenco di danni al circolo di appassionati di voga che frequenta la punta.
