Continua l’attività di controllo messa in atto sul territorio dagli uomini della Compagnia Carabinieri di Mestre. Gli interventi si sono sviluppati questa volta nell’entroterra mestrino, più precisamente in Riviera del Brenta e a Noale. Le porte del carcere Circondariale di Venezia si aprivano per G.F. classe 1956, domiciliato a Salzano, colpito da condanna definitiva per bancarotta fraudolenta e reati connessi commessi tra Udine e Rovigo nel corso di quasi un decennio.
Le maglie della Giustizia si sono materializzate con le manette dei Carabinieri di Noale attorno ai suoi polsi, e la successiva traduzione in carcere a Santa Maria Maggiore per scontrare la condanna definitiva per bancarotta a più di 5 anni.
Altro arresto a Mira
I militari della Tenenza di Mira in particolare, nel corso di uno dei numerosi servizi predisposti per il contrasto ai reati predatori e microcriminalità in genere nelle aree più sensibili del territorio, hanno tratto in arresto L. L., 54enne di etnia Rom, già condannato con pena sospesa per una serie di violazioni per reati contro il patrimonio e la fede pubblica – Truffa e Falsità documentale, reati commessi tra il 2005 ed il 2006 in Friuli Venezia Giulia.
I Carabinieri infatti hanno dato corso ad un’ordinanza emessa dal Tribunale Triestino nei suoi confronti che ne ha disposto la cattura e la traduzione in carcere, per scontare una pena che si è accumulata raggiungendo quota due anni e mezzo di reclusione e 1.400 Euro di multa.
Rintracciato a Mira, l’uomo è stato quindi dichiarato in stato di arresto e condotto prima presso gli uffici della locale Tenenza Carabinieri per le attività del caso, al termine delle quali, è stato definitivamente tradotto presso il carcere di Venezia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente.
Controllo del territorio
Specifici servizi di intensificazione del controllo del territorio verranno posti in essere per tutta la settimana, a contrasto dei reati predatori e delle manifestazioni di illegalità più sentite.