Cultura e Spettacolo

L’Adoc ci da una mano nella raccolta differenziata

Il 5 giugno è la “Giornata Mondiale dell’Ambiente”, così l’Adoc ci chiarisce le idee sui cinque principali errori che facciamo nella raccolta differenziata.

In occasione dell’odierna “Giornata Mondiale dell’Ambiente”, celebrata anche da papa Francesco, l’Adoc diffonde la guida “Raccolta differenziata: come farla nel modo giusto”, un utile compendio di consigli per evitare gli errori più comuni: «Ancora molti consumatori incontrano delle difficoltà nello smaltire correttamente i propri rifiuti domestici. Spesso accade che alcuni materiali vengano inseriti nei cassonetti sbagliati», dichiara Roberto Tascini, Presidente dell’Associazione Difesa Orientamento Consumatori, spiegando che ci sono numerosi prodotti con cui è facile cadere in errore.

Nella lista dei cinque sbagli più frequenti, troviamo gli scontrini fiscali nella carta: siccome sono fatti con carte termiche, i cui componenti reagiscono al calore, creando problemi di riciclo, vanno gettati nel cassonetto del non riciclabile. Quindi gli oli vegetali: una volta usato in cucina, l’olio diventa uno scarto altamente inquinante per il sottosuolo, per la flora, per qualsiasi specchio d’acqua e per i depuratori: non va versato negli scarichi, né nell’umido, ma messo da parte e consegnato negli appositi centri di raccolta.

Non manca il famigerato cartone della pizza: spesso lo si incontra nel contenitore della carta, posto che gli conviene solamente se è pulito e privo di residui di cibo, altrimenti va messo nell’umido o nel secco, a seconda dei Comuni. Inducono all’errore anche le lampadine, troppo velocemente relegate nel vetro: sbagliato, in quanto vanno infilate negli appositi punti di raccolta o nell’indifferenziato se a incandescenza.

Infine, i piccoli elettrodomestici, come gli asciugacapelli, nel secco, quando tutti i dispositivi elettronici di dimensione inferiore a 25 centimetri, con una tensione non superiore a 1000 volt se alternata e a 1500 volt se continua, e provenienti dai nuclei domestici, anche senza l’acquisto di un elettrodomestico equivalente, possono essere consegnati nei negozi appositi e da questi smaltiti. 

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