Cronaca

Chiuso un ristorante di pesce a Jesolo: condizioni igieniche pessime

L’indagine della Guardia Costiera, denominata “Confine illegale”, ha portato alla chiusura di due esercizi commerciali, un ristorante di Jesolo, anche per gravi condizioni igienico sanitarie dei locali

In occasione delle festività natalizie la Guardia Costiera del Veneto ha avviato un’intensa operazione di polizia sulla pesca che ha interessato, a livello interregionale, l’intera filiera ittica, dalla cattura del prodotto in mare sino allo sbarco del pesce ed in particolare la successiva commercializzazione presso la grande e piccola distribuzione nell’ambito non solo del territorio Veneto ma anche in quello del Trentino/Alto Adige e di parte della Lombardia e del Friuli.

In poco più di un mese sono stati complessivamente effettuati 205 controlli e 45 ispezioni accertando 24 illeciti amministrativi (per un importo complessivo di sanzioni comminate di 75.000 euro) e 15 sequestri; oltre alla chiusura di 2 esercizi commerciali per sospensione della licenza, sono stati sequestrati prodotti non conformi per un quantitativo oltre 1 tonnellata.

In Trentino/Alto Adige, presso uno stabilimento di commercializzazione all’ingrosso sono stati rinvenuti 400 kg di prodotti sprovvisti di indicazioni relative all’origine del prodotto (informazioni obbligatorie a garanzia del consumatore finale), con etichettatura errata senza quindi la possibilità di garantire una corretta tracciabilità del prodotto nonché prodotti congelati, provenienti dall’estero, scaduti per superamento del termine minimo di conservazione; irrogate sanzioni per oltre 11.000 euro.

In Friuli, nel territorio del Pordenonese, presso un ristorante etnico giapponese a seguito dei controlli esperiti (con sequestro di oltre 20 kg di prodotto per irregolarità di etichettatura e tracciabilità), è stata disposta la sospensione dell’attività sino al ripristino delle prescrizioni impartite congiuntamente con il Dipartimento di prevenzione sanitaria e veterinaria dell’AAS 5 del Friuli Occidentale.

A Jesolo, presso un ristoratore locale, oltre al rinvenimento di 62 kg di prodotto ittico privo di documentazione, scaduto e di dubbia provenienza, sono state accertate gravi condizioni igienico sanitarie dei locali di lavoro ed elevate sanzioni per circa 30.000 euro oltre alla conseguente sospensione dell’attività commerciale sino al completa ottemperanza delle prescrizioni impartite.

Nel vicentino, presso un ristorante etnico (tipo “sushi”) sono stati sequestrati 2 quintali di prodotti di ignota provenienza e non tracciati con irrogazione di sanzioni per complessivi 3.500 euro per violazioni relative alle procedure igienico/sanitarie.

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