A vincere il partecipatissimo concorso della maschera più bella del Carnevale di Venezia 2020, che ha visto centinaia di maschere sfilare in queste settimane, sono le “Ceramiche di Capodimonte”, due bambini napoletani di soli 12 anni, accompagnati da una zia che interpreta la cameriera. Il premio, una cena al casinò di Venezia.
Le Ceramiche di Capodimonte
Una damina ed un cavaliere molto sicuri nel loro ruolo hanno mostrato a turisti e visitatori la bellezza della magnifica arte della porcellana e ceramica di Capodimonte.
Un travestimento davvero particolare e simbolo delle meravigliose produzione artigianali che a partire dalla seconda metà del ‘700 hanno fatto di Napoli la capitale di straordinari oggetti in porcellana o ceramica.
I vestiti hanno riprodotto fedelmente una scenetta delle simboliche statuine in porcellana di Capodimonte che erano prodotte nella Real Fabbrica di Capodimonte. Gli abiti sono stati fatti realizzare su indicazione dei bambini stessi, appartenenti all’associazione “Borboni si nasce”.
Una idea davvero originale che ha raccolto consensi da parte del pubblico e che li ha portati a vincere il premio de “Maschera più bella del Carnevale di Venezia 2020”. La giuria ha apprezzato l’originalità dell’idea, la finezza dei tessuti e l’aver presentato un prodotto così particolare e noto in tutto il mondo.
Premio maschera a tema
Il premio maschera a tema, invece, è stato vinto dalle Rococotte, un gruppo di drag queen con un background teatrale, provenienti da Milano. Il gruppo ha interamente progettato e realizzato i propri costumi. Ogni maschera è stata pensata con un proprio carattere in grado di interagire e coordinarsi con il resto del gruppo. In accordo con il tema del Carnevale di quest’anno (il gioco, l’amore e la follia), le Rococotte hanno deciso di portare in scena cinque bambole meccaniche in stile Biedermeier. Le bambole rappresentano infatti i sogni e la dimensione ludica di tante bambine e bambini di qualsiasi età.