50mila, ma pochi in maschera per il giorno di apertura del Carnevale di Venezia 2024, un prologo gestito e vissuto soprattutto dai veneziani. Soltanto un terzo erano gli stranieri lungo le rive per veder sfilare il corteo acqueo con la Pantegana in testa. Da alcuni anni il roditore gigante è la provocazione dei veneziani alla città sempre meno abitata da umani e che rischia di diventare un grande habitat proprio per topi, piccioni e gabbiani.
La sconfitta della Pantegana
C’è però il lieto fine, un balsamo per lenire il dramma. Anche in questa edizione la Pantegana ha avuto la peggio, è scoppiata, liberando nell’aria palloncini in mezzo ad una pioggia di coriandoli. Poi tutti hanno concluso la festa nel sestiere più popolare, Cannaregio, mangiando lungo le rive baccalà mantecato e frittelle offerte dagli esercenti. Si tratta di una festa speciale che i residenti dell’isola strappano ogni anno al palinsesto che finisce per essere monopolizzato da appassionati di tutto il mondo. Senza pretese anche il Sindaco si è riservato di mettersi in maschera nei prossimi giorni
Venezia accoglie il Carnevale con rispetto e gioia
“Oggi inizia il Carnevale di Venezia baciato dal sole con tante famiglie e bambini. A Venezia bisogna venire sempre sotto il segno del rispetto, per la città, per l’arte, per la cultura e la nostra storia ed è quello che sta succedendo oggi, confermando che Venezia è pronta ad accogliere tutti coloro che la amano e la rispettano.
Dobbiamo davvero credere di riuscire ad essere una città che accolga e anche regoli le tante presenze. Invito tutti a venire a Venezia per festeggiare con noi il Carnevale, sempre nel rispetto che si merita” ha dichiarato il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro.
Il Carnevale dedicato a Marco Polo
Un Carnevale dedicato a Marco Polo, ha continuato il sindaco, “un grande veneziano che ha scoperto la Cina ma soprattutto ha dimostrato il coraggio: meta e obiettivo di tutti noi. Oggi è iniziato lo spettacolo, con il corteo in Canal Grande, la festa in Erbaria e quella nella fondamenta di Cannaregio.
È iniziato all’insegna degli spettacoli nei campi, degli eventi diffusi dedicati ai più piccoli ma anche agli adulti. A Mestre, in piazza Ferretto, il Carnevale ha incantato con i suoi spettacoli dal vivo. A Dese sono iniziati i cortei dei carri allegorici. Oggi non mi resta che dire, viva il Carnevale e viva i veneziani”.
Scelte le 12 Marie per la 25^ edizione
Questo fine settimana è stato il prologo, anche per le Marie. Sono state selezionate le 12 donzelle che dal 3 febbraio cominceranno a frequentare le feste nei palazzi veneziani, ma anche le istituzioni sociali portando fascino e bellezza e storia negli abiti confezionati da Francesco Briggi dell’Ateleir Pietro Longhi.
La sorpresa ve la sveliamo a parola: sarà un cappuccio con mantello di ispirazione quattrocentesca per omaggiare Marco Polo. Gli abiti, infatti, sono rinascimentali ispirati alla pittura di Tiziano e dunque sarebbero stati un po’ sbilanciati rispetto al tema di quest’anno. Ma da sempre a Venezia convive la sperimentazione e la tradizione. Con l’abito settecentesco non si sbaglia mai, anche se il noleggio non è per tutti , ma tutti se lo possono confezionare e molti lo fanno, magari, mettendoci mesi.
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