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Mariana sorridente Lady tra i fornelli: l’intervista

La Fiera dell'Alto Adriatico è riuscita anche se con meno presenza ma ha avuto ospiti eccellenti come Mariana Epurè, meglio nota come Lady Chef

Tutto iniziò con uno spaghetto al pomodoro. Mariana si trovava a Venezia, aveva solo 19 anni, ed era appena arrivata dalla Romania. Quel piatto le indicò la strada, un percorso pieno di successi che nel 2021 l’ha portata a vincere il trofeo Migliore Professionista Lady Chef, organizzato dalla Federazione Italiana Cuochi.

Mariana Lady Chaf

E in veste di Lady Chef, Mariana Epurè si è esibita in un applauditissimo show cooking alla fiera dell’Alto Adriatico di Caorle.

“Mi sono innamorata della cucina italiana con un semplice spaghetto al pomodoro e basilico, che mi si presentò con un “nido”, che mi incuriosì. Così è partito tutto il mio percorso verso la cucina italiana, sempre in salita, ma ricco di soddisfazioni”.

Una storia a lieto fine

La storia di Mariana è una favola a lieto fine: ha cominciato come lavapiatti, e da allora non si è più fermata.

“Sono entrata in cucina in punta i piedi, iniziando a lavare i piatti; da lì riuscivo a osservare tutti i movimenti dello chef. Non sono stata tanto al lavaggio, perché, piano piano, sono riuscita a iniziare a dare una mano. Prima cosa: gli antipasti”.

Da allora non si è più fermata. Mariana ama le sfide, e di solito non le perde. Ha vinto il concorso nazionale portando un caposaldo della cucina veneta: il baccalà, ovviamente rivisitato.

“Sì, ho rischiato, ma mi sono anche presa una bella responsabilità. Quindi quale miglior proteina portare se non il baccalà? E questo grazie a Piero Querini, perchè c’è tutta una storia dietro a questa proteina che è arrivata da noi in Veneto. Piero Pierini mi ha fatto anche scoprire culturalmente la storia del piatto. Quindi si, ho gareggiato, è stata un’esperienza bellissima, ma mi sono anche arricchita con una storia in più di come è arrivata il baccalà in Veneto.”

Il carattere

Il carattere di Mariana è aperto e socievole. Coi colleghi maschi mai nessun problema, anzi, dice, “tutto da imparare”.

“Devo riconoscere che è stato sempre molto elegante. Ho trovato degli uomini molto cortesi e gentili. Non ho avuto confronti rigidi o comunque maschilisti; ho sempre trovato dei gentiluomini che mi hanno saputo dare anche degli utili consigli e delle idee su come crescere. Poi devi chiaramente intraprendere un percorso di studi, con la scuola alberghiera: senza gli studi non si va da nessuna parte.”

I giovani

E Lady Chef ci sa fare anche con i giovani. “Non bisogna essere troppo severi con loro, ma incoraggiarli,” spiega, “altrimenti scappano”.

“Io sono chef al ristorante La Posata Bianca e accolgo sempre stagisti; e quando arrivano mi sento una grande responsabilità. Quando arrivano so che non devo farli correre, ma innamorare, coinvolgendoli, dandogli la possibilità di creare dei loro piccoli piatti, seguendoli fianco a fianco e dando loro dei consigli. E non sgridandoli. Se ti dimostri solo autoritario, che usa dei metodi duri, li fai scappare. Oggi i giovani hanno bisogno di essere incoraggiati in questo percorso. Come chef professionisti abbiamo delle grandi responsabilità su questo; a noi spetta il compito di farli innamorare della cucina, coinvolgendoli senza farli scappare via. I ragazzi d’oggi non sono più abituati a farsi sgridare, scappano. Vogliono essere incoraggiati, stimolati a fare questo percorso.”

E ormai Mariana è veneta a tutti gli effetti, vive a Santa Maria di Sala e lavora come chef, o meglio Lady Chef, al ristorante “La Posata Bianca” di Abano Terme.

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