Cao de Ano, il Capodanno di Venezia, che la Serenissima sosteneva l’ultimo giorno di febbraio. Un capodanno della tradizione veneta
Un capodanno della tradizione veneta che riscopre il passato di queste terre e lo ripropone al presente. Sabato prossimo, in Pescheria, a Rialto, torna la festa per il Cao de Ano, il Capodanno di Venezia, che la Serenissima sosteneva l’ultimo giorno di febbraio, facendo nascere il nuovo anno il primo giorno di marzo. Sarà la terza edizione della celebrazione, dopo anni di feste private per il “Cao” a Ca’ Pier, grazie alla sensibilità ed amore per Venezia della famiglia Checchini.
La manifestazione, organizzata dalle 17.30 alle 23, è promossa dalle associazioni Raixe Venete, WSM Venexia Capital, Venessia.com, Rialto Mio, Europa Veneta e N.EX.T.
Il programma si compone, dalle 18, di uno spazio dedicato ai bambini, con lo spettacolo “Occhielli Veneziani”: coreografie dedicate a Venezia di Lorena Della Togna con le allieve della scuola” OdilOdette Danza e Cultura”, arricchite di preziose informazioni e racconti della storia veneziana di Alberto Toso Fei e Davide Bozzato. A seguire lo spettacolo della giocoliera Vanessa Contessa e la premiazione del “Trasportatore dell’anno”.
Sarà poi la volta dello Spazio “Zero Band”, gruppo musicale che interpreta dal vivo i maggiori successi del decennio musicale degli anni ‘80, reduci dal grande successo in Piazza S.Marco a Carnevale.
In finale, spazio a Gpfrom Venice, un dj che farà ballare i partecipanti alla festa fino a tarda serata con il suo soul house e live remix Brooklyn style, un ritorno a Venezia dopo tanti anni passati nella Grande Mela.
Libagioni, bibite e gadget, per quanti vorranno festeggiare insieme e prendere parte in allegria a questa memoria rinata ed offerta come evento veneziano ricorrente.
