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Il bragozzo torna a navigare grazie a Carlo Zanetti

Carlo Zanetti ha ricostruito un bragozzo per insegnare ai ragazzi di San Giuliano ad usare la vela al terzo. Il progetto è dell’esperto Gilberto Penzo

Carlo Zanetti, costruttore di imbarcazioni, su richiesta di alcuni armatori, ha ricostruito un bragozzo, ovvero una barca di pescatori originaria di Chioggia. Lo ha fatto, non solo per i turisti, ma anche di fronte ai ragazzi del San Giuliano per potergli insegnare ad usare la vela al terzo.

Questo progetto avvenne sotto la commissione dei fratelli Alessandro e Giovanni Vercio che finanziariamente hanno contribuito alla costruzione di questa imbarcazione di circa 12 metri. E’ stata progettata dall’esperto Gilberto Penzo. Realizzata interamente in legno, con la tecnica del fasciame incrociato, perché oltre ad essere più resistente necessita anche di una minor manutenzione.

L’obiettivo di tale progetto è soprattutto quello di promuovere la vela al terzo, una tipologia di navigazione che utilizzavano un tempo i pescatori. Avveniva con imbarcazioni che potevano portare vele di forme trapezoidali molto grandi, di circa 76 mq e ciò era permesso dalla sua forza trainante, in quanto dovevano trainare reti piene di pesci.

Attualmente la visione di tale imbarcazione è possibile presso l’Hotel Molino Stucky di Venezia. Carlo Zanetti ci informa inoltre che il bragozzo prenderà parte ad alcune regate, tra le quali vi sono quelle del circolo AVT (Associazione Vele al Terzo) di Venezia.

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