Brian May non esclude un sequel di “Bohemian Rhapsody”, Rami Malek potrebbe fare il cattivo nel prossimo 007 e Leonardo Di Caprio deve restituire un Oscar.
Il clamoroso successo di “Bohemian Rhapsody”, che in meno di due settimane ha già incassato 600 milioni di dollari nel mondo e 12 milioni di euro in Italia, fa ipotizzare un secondo episodio al chitarrista Brian May: intervistato da Express Uk, ha dichiarato «Sin dalle prime sceneggiature sapevamo che il culmine sarebbe stato naturalmente lo spettacolo del Live Aid. Chissà, potrebbe esserci un sequel».
Il concerto dei Queen allo stadio londinese di Wembley avvenne nel 1985, mentre Freddie Mercury morì sei anni dopo, quindi l’eventuale “Bohemian Rhapsody 2” potrebbe coprire gli anni della malattia del cantante, deceduto a causa dell Aids, soffermandosi sul declino fisico, la storia d’amore con Jim Hutton e le ultime fatiche musicali, tra cui il suo primo e unico album da solista, “Mr. Bad Guy“.
Intanto al suo alter ego cinematografico, Rami Malek, sarebbe stato offerto il ruolo del cattivo nel prossimo film dedicato a James Bond, il 25/mo della serie. Lo scrive Variety, spiegando che l’unico ostacolo da superare sarebbero i troppi impegni già presi dal 37enne attore americano, consacrato dalla sua interpretazione dell’ex frontman dei Queen. La pellicola, attesa nelle sale nel 2020, sarà diretta da Cary Fukunaga, con il solito 007 Daniel Craig, affiancato da Léa Seydoux e Ralph Fiennes.
Leonardo DiCaprio, invece ha dovuto restituire un Oscar, non il suo – vinto nel 2016 come miglior attore protagonista di “Revenant – Redivivo” – ma quello ottenuto da Marlon Brando per il suo ruolo in “Fronte del porto” del 1954. Secondo il New York Times, l’attore ha ricevuto la statuetta in regalo dal losco finanziere malese Jho Low, attualmente sotto accusa per una frode, che avrebbe acquistato per 600mila dollari il trofeo scomparso dalla villa hollywoodiana di Brando.
