Carne e pesce non in regola, multa e sequestri in una macelleria etnica di Mestre. Trovati oltre trenta chili di alimenti senza etichettatura e/o scaduti.
Gli uomini dell’Arma hanno effettuato un’ispezione nell’attività che sorge nei pressi di Via Sarpi a Mestre. Sono 31 kg di prodotti ittici e carnei surgelati risultati scaduti. Il blitz del NAS di Treviso e dei Carabinieri della Stazione di Mestre è scattato ieri pomeriggio. La macelleria, situata in via Sarpi, è gestita da un cittadino bengalese, residente a Mestre.
Il blitz
Nel dettaglio sono stati sequestrati prodotti privi della indicazione sulla tracciabilità e confezionati in assenza della specifica autorizzazione amministrativa. Sono state inoltre riscontrate inadeguatezze igienico-sanitarie del locale e delle relative attrezzature: tracce di sangue non riconducibili a recenti lavorazioni della carne, congelatori non a norma, promiscuità nella conservazione dei prodotti. Ed ancora un locale spogliatoio utilizzato come deposito di sacchi di riso e varie bevande.
Nel corso dell’attività ispettiva sono stati rinvenuti all’interno di due congelatori quantitativi di circa 22 kg tra prodotti ittici e carnei riposti all’interno di sacchetti sottovuoto alcuni dei quali non riportavano etichetta e denominazione specifica del contenuto ma solo generiche indicazioni scritte a penna. Il tutto nascosto sotto altri alimenti correttamente etichettati ma dei quali l’esercente non era in grado di esibire la documentazione attestante la provenienza. Venivano inoltre rinvenuti ulteriori 9 kg di prodotti ittici congelati all’origine, tutti risultati scaduti.
Al titolare è stata elevata una sanzione di circa 4.000 euro e tutti i prodotti sono stati ovviamente sottoposti a sequestro. Secondo quanto prevede la legge ora sono destinati ad essere distrutti in quanto non ritenuti sicuri.
